Fatti di Roma

OGGI AL ROSETO COMUNALE LA 75° EDIZIONE “PREMIO ROSE”

Il roseto comunale (Foto Omniroma)
Il roseto comunale (Foto Omniroma)

“1951, 2010 e oggi”. Il premio Rose di Roma giunge quest’anno alla sua 75esima edizione eppure “solo in queste tre date – giura un addetto del servizio giardini di Roma Capitale – è piovuto”. Il premio ha diverse categorie. A scegliere le migliori rose per ciascuna di esse sono 58 giurati divisi tra membri permanenti, che seguono le rose durante tutto l’arco dell’anno, e giurati internazionale. Prima dell’acquazzone l’assessora Montanari, accompagnata dal direttore del servizio giardini, Marcello Mori, ha fatto in tempo a fare un saluto a giurati, bambini e dipendenti del servizio giardini che si occupano del roseto: “Grazie a tutti coloro che hanno lavorato: un momento fondamentale perché noi vogliamo rilanciare il ruolo del verde nella città di Roma, soprattutto attraverso questi luoghi dove la varietà delle specie è meravigliosa”. L’assessora all’Ambiente ha poi aggiunto: “Con le linee guida del Regolamento del verde e del paesaggio della città di Roma, che abbiamo approvato, vogliamo sviluppare a Roma un turismo dolce senza impatto ambientale dove camminare per la natura aiuta anche a ritrovare se stessi”. Antonello Santelli, tecnico del roseto di Roma Capitale, che ha parlato dopo l’assessore ha raccontato la storia del luogo: “Qui per 300 anni, fino al 1944, c’era il cimitero della comunità ebraica. Infatti se si guarda dall’alto il roseto ha la forma di un candelabro ebraico. IL roseto però c’era anche prima, ma si trovava sul Colle Oppio, ma da sempre è fra i più importanti del mondo dopo quelli francesi”.

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