Giovani e Scuola

OCCUPATO A ROMA IL LICEO VITTORIA COLONNA

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Ieri sera il Liceo Vittoria Colonna si è aggiunto alla lista degli istituti scolastici occupati a Roma nelle ultime due settimane, che già comprendeva il Mamiani, il Virgilio, il Socrate, l’Albertelli, il Righi e il Tasso.

Il sito web del Vittoria Colonna riporta la notizia dell’occupazione e sottolinea che: “Oggi al termine delle lezioni i nostri studenti e vostri figli hanno manifestato attraverso una forma di protesta il dissenso alle politiche scolastiche adottate dal Governo. Ribadendo che l’occupazione è una forma illegale di protesta, l’Istituto chiede a voi, in qualità di genitori sottoscrittori del patto di corresponsabilità e responsabili dei minorenni (obblighi di vigilanza sui minori, risarcibilità dei danni da essi o su di essi cagionati, etc.), di collaborare fattivamente, affinché nell’Istituto siano rispettati i diritti di tutti (allo studio, all’insegnamento, al pubblico servizio etc.) nonché’ siano ripristinate le forme di legalità e di democrazia. Fiduciosi nella Vostra attenzione e sensibilità, chiediamo la Vostra collaborazione”.

Intanto all’Agi, la preside del liceo, Franca Uda Rossi, ha commentato: “Le ragioni della protesta dei ragazzi sono in parte condivisibili, ma l’occupazione è un atto illegittimo che tutta scuola deve ricusare. Anche lo anno scorso gli studenti avevano tentato di occupare, ma io ero presente e li ho convinti a rinunciare – racconta la preside – alla fine hanno fatto solo una settimana di didattica alternativa, seguiti dai professori. Un esperimento che si è rivelato interessante”. In questi giorni, invece, la preside è assente per malattia. “Non ho potuto parlare con i ragazzi – spiega – ma tramite il vicepreside ho fatto arrivare il mio dissenso e ho offerto ai ragazzi tutto l’appoggio per ripetere una settimana come lo scorso anno. Non ci sono riuscita. Ho raccomandato comunque che l’occupazione sia breve, non ci possiamo permettere di tirare per le lunghe atto così grave. Anche perché’ quest’anno l’aria è cambiata, e ci sono già stati sgomberi forzati, come ad esempio al Virgilio”. Ma perché’ tutte queste occupazioni? “Sono come le malattie esantematiche. I ragazzi hanno sempre qualcosa che vogliono contrastare, sono preoccupati per il loro futuro ed è giusto che prendano consapevolezza, ma è sbagliato il mezzo. Preferirei che occupassero le piazze, invece di barricarsi a scuola in modo sterile e facendo danni erariali”.

(foto: repubblica.it)

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