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NEL MONDO OGNI MINUTO 5 BIMBI MUOIONO PER MALNUTRIZIONE

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Dal nuovo rapporto di Save the Children “Lontani dagli occhi, lontani dai cuori. Fuori dalle luci de i  riflettori milioni di bambini continuano a morire di malnutrizione. A casa loro” – diffuso oggi dall’Organizzazione  in concomitanza con il lancio della campagna “Fino all’ultimo bambino” – emerge che oggi, nel mondo, oltre 50 milioni di bambini sotto i cinque anni stanno soffrendo le gravissime ripercussioni della malnutrizione acuta, che provoca nel bambino una rapidissima e pericolosa perdita di peso dovuta a una improvvisa carenza di cibo e nutrienti. Un minore su 4, vale a dire 151 milioni di bambini, e’ invece malnutrito cronico e rischia di subire fortissimi ritardi nella crescita, sia dal punto di vista fisico che cognitivo, chepossono compromettere irrimediabilmente il suo stesso futuro.
Il numero di persone che oggi soffrono la malnutrizione e l’insicurezza alimentare, inoltre, e’ ancora aumentato, passando da 804 milioni nel 2016 a 821 milioni nel 2017, circa 1 persona su 9 al mondo.
Conflitti, disastri naturali provocati dai cambiamenti climatici e poverta’, evidenzia il rapporto di Save the Children, sono i tre principali fattori che determinano il dilagare della malnutrizione infantile. Nelle zone di conflitto, tra cui Yemen, Siria e Repubblica Democratica del
Congo, piu’ di mezzo milione di bambini sotto i 5 anni, potrebbero morire entro la fine dell’anno per malnutrizione se non riceveranno urgente assistenza umanitaria. Allo stesso modo, gli effetti devastanti di una prolungata siccita’ hanno lasciato 700 mila bambini gravemente malnutriti nel Corno d’Africa, mentre nei contesti particolarmente segnati dalla poverta’ i minori hanno maggiori probabilita’ di morire prima di aver compiuto i 5 anni, con 9 bambini su 10 colpiti da malnutrizione acuta che vivono in paesi a medio o basso reddito. “Solo nel 2017, grazie ai nostri programmi di salute e nutrizione, siamo riusciti a raggiungere 33 milioni di bambini in tutto il mondo, fornendo loro semplici soluzioni salva-vita e trattamenti contro la malnutrizione, seguendo le loro mamme  prima, durante e dopo la gravidanza e lavorando insieme alle  comunita’ locali per creare le condizioni affinche’ ogni  bambino possa crescere in salute. Continueremo ogni giorno a
fare di tutto per salvare i bambini piu’ a rischio”, ha  aggiunto Neri.
Il principale fattore di morte e malnutrizione continua a  essere la guerra. Oggi, nel mondo, 350 milioni di minori vivono  in zone fragili o afflitte dai conflitti e ogni giorno devono  fare i conti con gravissimi ostacoli circa l’accesso a cibo,  acqua pulita e cure mediche, in moltissimi casi sono tagliati  fuori dall’educazione e non possono essere raggiunti dagli  aiuti umanitari.

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