Angolo della Salute

LA SAPIENZA AL “ROMA BLUE LIGHT MONUMENTS” PER I 100 ANNI DALLA SCOPERTA DELL’INSULINA

Sapienza partecipa a “Roma Blue Light Monuments – La città eterna celebra una scoperta scientifica eterna: i cento anni della scoperta dell’insulina”. A pochi giorni dalla Giornata mondiale del Diabete e nell’ambito delle celebrazioni dello sviluppo e della scoperta dell’insulina, si è tenuto oggi un seminario aperto dalla Rettrice della Sapienza Antonella Polimeni a cui hanno preso parte rappresentanti del Parlamento, del Ministero della Salute, della Regione, delle società scientifiche di Diabetologia e delle associazioni dei pazienti. Sono intervenuti tra gli altri Andrea Mandelli Vicepresidente della Camera dei Deputati, Roberto Pella Presidente intergruppo parlamentare “Obesità e Diabete”, Fabrizio d’Alba Direttore generale del Policlinico Umberto I e Andrea Lenzi Direttore del Dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza. Inoltre, per l’occasione i propilei della Città universitaria e la facciata del Palazzo centrale del Policlinico universitario Umberto I si sono tinti di blu, così come alcuni monumenti di Roma.

Un modo per fare celebrare alla “città eterna” una scoperta da considerare altrettanto “eterna”, come è stata quella dell’insulina; ma anche per ringraziare tutti i clinici, i ricercatori e gli addetti del personale sanitario che in questi anni sono stati impegnati nel curare e prendersi cura delle persone con diabete. Il centenario dello sviluppo e della scoperta dell’insulina come farmaco, avvenuta nel 1921 ad opera di Frederick G. Banting e dello studente Charles H. Best, sotto la supervisione di John JR Macleod e con la collaborazione di James B. Collip, è una pietra miliare scientifica e di vitale importanza per milioni di persone che convivono con il diabete: un vero punto di svolta nella storia della medicina. Una scoperta che è anche una storia di impegno e passione nella ricerca, che da sempre le università e i ricercatori in campo medico che ne fanno parte mettono per migliorare la vita delle persone.

“Celebrare come Sapienza i cento anni di una delle scoperte scientifiche più importanti della storia medicina, l’insulina, riveste un significato particolare per il nostro Ateneo, da sempre impegnato nella ricerca e nella cura del diabete – spiega la Rettrice Antonella Polimeni – Era infatti il luglio del 1923 quando presso la nostra Clinica medica Silvestro Silvestri, internista e ricercatore, trattò per la prima volta in Italia un caso di coma diabetico, preparando un estratto pancreatico di insulina nel laboratorio della clinica medica, seguendo, a solo due anni di distanza, le indicazioni dei fisiologi americani”. In breve tempo è stata così aperta la strada al trattamento dei pazienti, salvandoli da morte certa e restituendoli ad una vita normale. Silvestro Silvestri, nel 1949, andò oltre la cura del paziente con diabete, ma volle anche prendersi cura della persona con diabete, fondando in Italia la prima associazione di pazienti diabetici.

Negli anni i ricercatori e clinici dell’area endocrino-metabolica della Sapienza hanno contribuito significativamente con la loro attività ai progressi nella cura, nella ricerca e nella prevenzione di questa malattia cronica di così grande impatto sociale, economico, epidemiologico, oltre che clinico.

Articoli correlati

Back to top button
Close