Fatti di Roma

INCIDENTI, AGGRESSIONI E CONTAGI: I SINDACATI CHIEDONO MAGGIORE SICUREZZA NEL TRASPORTO PUBBLICO

Incidenti, aggressioni e contagi: il tema sicurezza nel tpl da affrontare urgentemente. E’ quanto si legge in una nota di Filt-Cgil Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio e Uil Trasporti Lazio.

“Apprendiamo con sgomento del grave incidente accaduto ieri mattina nel sito Atac metroferroviario di Magliana dove, per cause ancora da accertare, sono stati gravemente coinvolti due lavoratori di una ditta esterna che stavano effettuando alcuni lavori – si legge nella nota dei sindacati -. Il fatto accade a pochi giorni dall’incendio del treno in servizio sulla tratta Roma-Lido causato dalla corrente di alta tensione scaricatasi sul convoglio mettendo in grave pericolo pendolari e lavoratori. Non da meno gli accadimenti di aggressioni quotidiane verso i lavoratori in front- line e gli atti di vandalismo messi in atto violentemente contro gli autobus durante il servizio. Non vogliamo suscitare pensieri di allarmismo, ma siamo seriamente preoccupati: i lavoratori del Trasporto pubblico locale vivono quotidianamente rischi riguardanti la salute e sicurezza sul posto di lavoro, che non può più essere trascurata”.

“Il dato acquisito dagli organi di stampa, emerso dai campioni di rilevazione tracce di virus Covid- 19 sui mezzi di trasporto pubblico di Roma, mette in risalto – continua la nota dei sindacati – un altro aspetto importantissimo sulla sicurezza dei mezzi di trasporto e dei lavoratori che vi operano, ovvero che la mancata attenzione sulla sanificazione dei posti di lavoro e dei mezzi di trasporto potrebbe determinare un alto indice di contagiosità a bordo: anche per questo, lo ribadiamo, si dovrebbe iniziare a pensare a una copertura vaccinale per lavoratori che non si sono mai fermati e che svolgono attività esposte al pubblico. Il tema della sicurezza deve essere in questo momento prioritario per quanto riguarda il Tpl, e non può restare inascoltato, così come ogni segnalazione che pervenga dalle Rls”. I sindacati chiedono “un urgente convocazione con le Istituzioni e le aziende per affrontare con determinazione e attenzione un tema che, sotto ormai troppi profili, non è più rinviabile”.

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