Fatti di Roma

IL MEGLIO IN EDICOLA DI MARTEDÌ 3 FEBBRAIO 2015

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corriere della sera

Asili nido, il Tar boccia l’aumento delle tariffe (Claudia Voltattorni)

I passeggini hanno vinto. Stop agli aumenti delle tariffe degli asili nido di Roma. Perché, dice il Tar del Lazio, «deve ritenersi l’illegittimità della delibera con cui, una volta perfezionatosi il procedimento di iscrizione agli asili nido comunali, vengono introdotte modifiche tariffarie più gravose per gli utenti i quali, al momento del perfezionamento dell’iscrizione, hanno fatto affidamento sull’applicazione delle tariffe vigenti all’epoca conosciute e conoscibili». Tradotto: non si possono cambiare le tariffe in corsa. Si torna al passato, inclusa la gratuità per il terzo figlio. Ma solo fino a fine giugno 2015. Perché con il nuovo anno scolastico le famiglie dovranno adeguarsi alla decisione del Campidoglio, approvata nel bilancio di previsione 2014 a iscrizioni già avvenute.

«Una vittoria di Davide contro Golia», dice il consigliere comunale Gigi De Palo, capogruppo di Cittadini X Roma […] «Ma non riusciamo a gioire fino in fondo – aggiunge De Palo -, perché dal prossimo settembre gli aumenti ci saranno». E allora, «faccio un appello alle famiglie, non dobbiamo smettere proprio adesso, ma mi appello anche al sindaco Ignazio Marino affinché non perseveri in questa sua battaglia». Esultano le famiglie sui social network dove per mesi hanno postato l’hashtag #iostoconipasseggini per sostenere la loro protesta. […]

E proprio ieri si è scatenato il caos nei nidi e nelle materne comunali, perché è entrato in vigore il nuovo regolamento sulle supplenze che prevede un orario di 3 ore in più a settimana per le maestre per coprire le supplenze delle maestre che non verranno più sostituite, se non dal 4 giorno di assenza in poi. Rabbia tra le insegnanti che raccontano di liti per organizzare i nuovi orari con turni di anche 8 ore consecutive con oltre 20 bambini. «Noi non facciamo più didattica – racconta Carla, maestra «anziana» di bimbi fino a 3 anni -: noi ormai facciamo le sorveglianti e la qualità, famosa caratteristica dei nidi comunali romani, non esiste più». Il punto, spiega un’altra maestra, è che «dovendo sostituire anche altre colleghe, saltiamo da una classe all’altra oppure riuniamo più classi insieme». […] L’assessorato fa sapere che presto ci sarà un incontro con i genitori. Ma nel frattempo si studia una sospensiva della delibera almeno fino a settembre, in attesa di limare le cose che non funzionano.

Messaggero

Tangenti in Comune per le licenze edilizie Arrestati 5 dirigenti (Michela Allegri – Valentina Errante)

Il tariffario era una certezza. Bastava pagare, anche in previsione di abusi futuri, perché pratiche per varianti edilizie, dichiarazioni di fine lavori, nulla osta sicurezza e autorizzazioni amministrative viaggiassero veloci e senza intoppi. Secondo i pm Erminio Amelio e Francesco Caporale, che ieri hanno notificato cinque nuovi provvedimenti di arresto, i punti di riferimento di una sfilza di imprenditori corrotti erano due dirigenti del IX Dipartimento di Roma Capitale (Programmazione e attuazione urbanistica, che si occupa delle concessioni edilizie in tutta la città), Daniele Cacchioni e Massimo Mazzucco, due ispettori dello Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro), Rita Del Brocco e Franco Di Carlo, tutti e quattro ai domiciliari, oltre a Giovanni Grillo, tecnico del XIV municipio, già arrestato a gennaio e destinatario di una nuova ordinanza in carcere. Sei, invece, i costruttori per i quali il gip Anna Maria Gavoni ha disposto l’obbligo di firma: Federico Savo Sardaro, Antonio Serratore, Silvio Santamaria, Fabrizio Fontana, Alfonso Bruno Fattibene e Paolo Bacolini. Nell’ordinanza firmata dal gip Anna Maria Gavoni spunta anche il nome di un vigile urbano, Paolo Carbonari, indagato a piede libero. E’ accusato di corruzione […]

Ieri i militari del Comando unità speciali della Finanza hanno acquisito al IX Dipartimento tutta la documentazione a partire dal 2010. […] E così alla fine i militari delle Fiamme Gialle hanno stilato il tariffario delle mazzette: per la documentazione di fine lavori servivano 10mila euro, 8mila per il rilascio di una variante (anche per opere abusive) e 6mila per il rilascio e il ritiro di una concessione per opere edilizie. Mille euro chiedevano invece gli ispettori della Spresal per non mettere a verbale le irregolarità nei cantieri, ma si arrivava anche a molto di più, dal momento che un imprenditore avrebbe pagato al tecnico comunale Giovanni Grillo una tangente da 12mila euro per non far rilevare gli abusi edilizi nel suo cantiere. Bastava pagare 3mila euro per le pratiche di sanatoria, 8mila per le varianti e 10mila per la dichiarazione di fine lavori. Non si trattava sempre di favori: a volte, ispettori e funzionari ottenevano mazzette con il ricatto. […]

Repubblica

“Utilizziamo i rom per la differenziata” Proposta shock della Danese (Mauro Favale)

Non si guadagna consenso a parlare di rom. Per lo meno a parlarne in certi termini. Se ne dev’essere accorta Francesca Danese, assessore alle politiche sociali da poco più di un mese (ha sostituito Rita Cutini), che ieri è stata subissata di critiche e sconfessata dal Campidoglio per la sua proposta («a titolo personale », ha subito precisato il Comune) di impiegare i nomadi nella raccolta dei rifiuti.

Una posizione articolata, diffusa ieri ma espressa all’agenzia Dire una settimana fa, dopo la visita al centro di accoglienza “Best House Rom”, una struttura fatiscente e senza finestre in cui vivono 228 nomadi. In quell’occasione, Danese aveva illustrato la sua intenzione di coinvolgere i rom in un progetto di integrazione che tenga conto delle «loro competenze e abilità: loro sono molto bravi nel recuperare nei quartieri i rifiuti e i materiali in disuso. Sarebbe importante riuscire a dare la possibilità di fare un lavoro per la comunità e per la città di Roma, prendendo questi rifiuti e selezionandoli».

[…] Apriti cielo: dal centrodestra le è piovuta piovute addosso una sequela di critiche. […] Dalla parte della Danese si schierano l’Opera Nomadi («Il suo è un progetto che noi presentammo per la prima volta nel 1990») e la consigliera pd Erica Battaglia («La sua proposta è in linea con la Ue»). Il Campidoglio, invece, prende le distanze e convince l’assessore a una precisazione: «Le mie dichiarazioni non alludono a una delibera ma è doveroso immaginare percorsi di integrazione che valorizzino competenze e abilità e pretendano legalità. Per questo ho immaginato che si potessero combattere rovistaggio e roghi tossici anche costruendo filiere di recupero. Purtroppo per alcuni esponenti politici, il razzismo e l’attaccamento a costosi ghetti sono più forti della solidarietà».

Tempo

Sanità «tripadvisor» Pagelle dei pazienti e referti on line (Francesca Mariani)

«Diciamo a tutti: attenzione non c’è più solo il pronto soccorso a cui rivolgersi ci sono altre strutture che è importante vengano valorizzate». Lo ha sottolineato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti presentando il sito web salutelazio.it. il nuovo portale dedicato ai servizi sanitari . Sul sito, già online, sarà possibile conoscere in tempo reale gli accessi ai Pronto soccorso, avere referti o prenotarsi al Recup online, scoprire quali sono i Poliambulatori aperti nei week-end a Roma. «Oggi costruiamo un piccolo passo in avanti nella rivoluzione della sanità- ha detto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, presentando il sito- Il portale è una mappa per trovare il proprio ambulatorio di medicina generale aperto nei week-end, gli ambulatori aperti dal lunedì al venerdì, il referto online da scaricare, nuovi servizi che spesso i cittadini non sanno che esistono proprio perché nuovi» […]

REFERTI ON LINE

Ne sono già stati scaricati circa 135 mila. Il progetto è attivo per le Asl di Frosinone, Latina, RmA, RmC, RmD, RmE, RmF, RmG, RmH, Rieti e Viterbo; presto sarà avviato nelle altre Asl.

PRONTO SOCCORSO

Chiunque voglia conoscere i dati di accesso trova una sezione dedicata che contiene tabelle aggiornate ogni sei minuti. La rilevazione copre la quasi totalità delle strutture, tranne 4 Ps di ospedali privati, i Ps specialistici del San Camillo-Forlanini (Pediatrico e Ostetrico) e i Ps specialistici odontoiatrici Eastman e del Policlinico di Tor Vergata.

SERVIZIO DI STEWARD

Dal 9 al 12 febbraio è stato organizzato un corso di formazione rivolto a 48 operatori di Lazio Service che, durante le tre giornate in aula con medici, rappresentanti delle professioni sanitarie, psicologi e assistenti sociali a cura della Asl RmB, apprenderanno strategie comunicative e relazionali per dare accoglienza adeguata e informazioni a pazienti e familiari. […]

AMBULATORI

La rete degli ambulatori aperti nei week-end e nei giorni festivi oggi conta 15 strutture che diverranno 18 entro la meta di febbraio. […] Ogni week end si recano negli ambulatori oltre 650 persone, in questo fine settimana gli accessi sono stati 677.

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Garcia vuole la rivincita: «Roma, riprenditi la Juve» (Massimo Cecchini)

Sulla carta, brutte notizie per la Fiorentina. Dopo averlo fatto con la topografia di Roma, infatti, adesso dovremmo prepararci ad aggiornare anche gli atlanti. A dispetto dell’attuale momento di difficoltà, Rudi Garcia riparte oggi col suo gruppo un po’ acciaccato alla conquista del pianeta. «È bizzarro dirlo ora – ammette – ma non voglio che la Roma sia al centro del villaggio, la voglio al centro dell’Italia, forse anche del mondo».

Volando appena un po’ più basso, sarebbe già una grande soddisfazione ritrovare la Juventus nelle semifinali di Coppa Italia, soprattutto dopo le polemiche successive al match di ottobre (e incrociamo le dita per quello in programma il 2 marzo). «Lo sappiamo – dice Garcia –. Certo, la Fiorentina ha qualità, ma stavolta è una gara secca, alla fine dei 90 minuti dovremo stare avanti perché vogliamo le semifinali. Ci ho già pensato alla Juventus, ma per ora facciamo il nostro e poi vediamo».

Al di là delle ambizioni, comunque, l’allenatore sa che il momento non è dei migliori. «Bisogna dire le cose come stanno: dobbiamo migliorare il nostro approccio iniziale alle partite per non iniziare con l’handicap. Abbiamo la “pareggite” acuta, anche con sfortuna: abbiamo perso Iturbe, Strootman e neanche nomino Castan. […] Volevo solo dire questo: in questo momento i tifosi possono stare tranquilli, i giocatori danno il cento per cento. Non ci riesce tutto, e questo lo posso accettare, ma mollare da parte nostra non lo accetterei». Il mercato per fortuna va in soccorso all’allenatore. «Saremo più forti in attacco. Su Doumbia non c’è da dire niente, c’è solo da guardare i suoi numeri. Fa gol, lo aspettiamo come Gervinho alla fine della Coppa d’Africa. Ibarbo ha tutto per diventare un campione, c’è da lavorare, ma ha talento».

[…]

Niente Bergessio La Lazio resta senza il vice-Klose (Stefano Cieri)

E alla fine il mercato si è chiuso con un nulla di fatto per la Lazio. Un film già visto, perché quello che (non) è accaduto ieri ricalca gli epiloghi delle ultime sessioni di mercato, sia estive sia invernali. Ancora una volta le attese sono svanite sul filo di lana. La Lazio ha trattato fino all’ultimo l’acquisto di Bergessio, ma non è riuscita a concretizzarlo perché Lotito e Tare hanno cercato di inserire nella trattativa Ederson. Il brasiliano ha rifiutato il passaggio in prestito alla Samp e così è saltato anche l’arrivo in biancoceleste di Bergessio che in mattinata (a Genova) aveva pure svolto le visite mediche.

L’operazione Bergessio era in stand by da quasi una settimana. Si sapeva che, in chiusura, si sarebbe potuta chiudere felicemente. Un nuovo acquisto in attacco serviva come il pane per la Lazio […] Un’operazione facile facile che la Lazio è riuscita a complicarsi e poi a far saltare. Lotito e Tare hanno infatti provato a inserire nella trattativa Ederson che sarebbe dovuto andare alla Samp, anche lui in prestito. Il brasiliano non ne sapeva niente, tanto che in mattinata il suo agente aveva annunciato che sarebbe rimasto alla Lazio. Avvisato solo nel pomeriggio, Ederson ha rifiutato il trasferimento. Mossa criticabile, ma comprensibile visto che un trasferimento non si organizza in pochi minuti. A quel punto la Lazio avrebbe potuto scegliere di prendere Bergessio a prescindere, ma non ne ha voluto sapere. […]

Una scelta incomprensibile, soprattutto se associata a quanto fatto per Ledesma. L’Inter lo aveva chiesto, ma poi ha rinunciato di fronte alla richiesta economica di Lotito (quasi 1 milione, pare). Se, per avere Bergessio, il problema era liberarsi di un ingaggio (quello di Ederson) si poteva lasciar partire Ledesma. Così il mercato si chiude con il solo arrivo di Mauricio e il ritorno di Perea. E la partenza di Gonzalez.

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