Fatti di Roma

IL MEGLIO IN EDICOLA DI LUNEDi’ 12 GENNAIO 2015

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corriere della sera

Arriva il Bilancio 2015, tagli per 320 milioni Preoccupazione nel Pd (E. Menicucci)

Il Bilancio «fantasma» che fa litigare il centrosinistra, dovrebbe prendere forma oggi, in un nuovo incontro tra l’assessore Silvia Scozzese e i capigruppo di maggioranza. Di sicuro, si conosce l’entità dei tagli, circa 300 milioni di euro. Le cifre non sono ancora ufficiali. Ed è su questo che, nei giorni scorsi, l’opposizione ha polemizzato e la maggioranza si è agitata. Perché il 30 dicembre, da quando la giunta ha formalmente approvato il Bilancio previsionale 2015, nessuno ha visto un documento. Tanto da far pensare che l’esecutivo guidato da Ignazio Marino (rientrato zoppicante ieri dall’America) abbia votato poco più di una dichiarazione d’intenti. [..]

Di sicuro si agirà sulla Scuola (20 milioni in meno), aumentando le ore di lavoro delle maestre: da 27 ore di i nsegnamento si passa a 30. Con l’effetto di far «saltare» molte supplenti, che rischiano di passare da precarie a disoccupate. Mentre, invece, tornerà il viaggio degli studenti alle Foibe. Poi si parla di un taglio piuttosto cospicuo alla Cultura, di riduzione delle partecipate: il piano prevede la dismissione di Farmacap e di Assicurazioni di Roma. La prima perde 15 milioni, ma vanta crediti per una decina nei confronti della Regione. La seconda è in attivo, ma secondo il Comune le tariffe praticate sono troppo alte. La maggioranza ha chiesto una verifica.

Messaggero

Il Messaggero – Vigili solo per il derby, dal Centro al Casilino la città resta sguarnita (E. Panarella)

Nel giorno più delicato per la città in termini di sicurezza, su 6000 agenti della polizia locale di Roma Capitale, in campo ce n’erano 500 – riferiscono il Campidoglio e il Comando del Corpo – cento in meno per i sindacati. In entrambi i casi sempre pochi per una giornata che già dalla mattina si presentava complessa. Di questi “pochi” 200 quelli in servizio ordinario «per l’evento allo stadio – spiega Francesco Croce della Uil Fpl – Ai 106 destinati alla copertura del derby, se ne sono aggiunti circa un centinaio spostati dai Gruppi territoriali, che sono rimasti così sguarniti».

Complessivamente nella città le forze impegnate c’erano «intorno allo stadio erano presenti 120 unità: così è stato stabilito il giorno del comitato per l’ordine e la sicurezza», ribatte il vicesindaco, Luigi Nieri. «La quasi totalità dei vigili in servizio tra le 11 e le 18 erano allo stadio – incalza Marco D’Emilia della Fp Cgil – C’è tanta gente che sta rinunciando ai soldi dello straordinario». Intanto ieri il traffico è andato in tilt, i lungotevere erano impraticabili, macchine parcheggiate in doppia e terza fila. Ambulati abusivi a volontà. E, in giro, neppure l’ombra di un vigile. Nessun certificato di malattia, questa volta. Ma l’effetto, alla fine, è stato lo stesso. […]

«Il sistema della turnazione, introdotto con il nuovo contratto – commenta Giancarlo Cosentino della Cisl Fp – che avrebbe dovuto creare un’estrema flessibilità del lavoro, in realtà sta creando un vero e proprio irrigidimento». Chi ha lavorato ieri e sabato «è obbligato a riposare». «E così si potrebbero verificare anche situazioni di uffici sguarniti – conclude – con rischio per i servizi». E come se non bastasse incalzano sulla mancata riforma del Corpo e sulla rotazione voluta dal comandante Raffaele Clemente. Una turnazione che partirà proprio oggi.

Repubblica

La Repubblica – Allerta sicurezza Nel cuore del ghetto forcing del prefetto per chiudere alle auto (F. Angeli – G. Isman)

Chiuso alle auto il cuore del ghetto. La decisione di vietare alle macchine di passare in via del Portico d’Ottavia sarà formalizzata nel corso della riunione sulle misure di sicurezza post terrorismo francese, l’ennesima, che ci sarà questa mattina in prefettura. Ma il numero uno di Palazzo Valentini, il prefetto Giuseppe Pecoraro, aveva già deciso questa ulteriore misura a tutela della comunità ebraica all’indomani dell’assalto al supermercato kasher di Parigi. Tanto che due sigle sindacali dei vigili, l’Ospol e l’Ugl, si sono già lamentati perché impiegati davanti la Sinagoga senza adeguati protocolli di sicurezza per la loro incolumità».

Quanto alle misure al ghetto, «nessun allarme specifico, nessun segnale concreto di un imminente attacco alla Comunità», dichiarano fonti dell’intelligence capitolina, ma certo l’allerta è alta e nessun possibile obiettivo a rischio viene lasciato fuori dalla lista in cui continuano a restare supersorvegliati sedi di giornali e televisioni, scuole straniere, moschee, San Pietro. […]

Pacifici si dice favorevole alla pedonalizzazione nella via piena di ristoranti di successo, apprezzati da ebrei e non. Da oggi chiudere via del Portico d’Ottavia diventa un imperativo: non si potrà più transitare con le auto e anche la scuola ebraica, che comprende i cicli dalle elementari al liceo per un totale di circa mille studenti, sarà messa al riparo da eventuali attacchi. E giovedì in Campidoglio la prima riunione operativa per la pedonalizzazione.

Tempo

Il Tempo – I saldi non salvano il commercio (D. Verucci)

Soffre il Tridentino, il resto del centro storico «sopravvive», mentre in periferia il crollo è netto. I saldi sono partiti a rilento e dopo una settimana le vendite ristagnano. Le associazioni di categoria si spaccano come spesso accade quando è ora di fare bilanci, ma il fatto certo è che non saranno queste vendite sotto costo a ridare una boccata d’ossigeno ad un settore in grossa crisi. «La gente non compra, ma soprattutto non viene in centro ad esclusione del sabato – dice Giovanni Battistoni, presidente dell’Associazione di via Condotti – se lei si fa un giro nel Tridente durante la settimana vede il deserto, il sabato si riempie di gente ma basta guardare bene le borse che hanno in mano per accorgersi che, se ci sono, si tratta di marchi alla moda e a basso costo come Zara, H&M».

Un’analisi che contrasta con quella di Massimiliano De Toma, presidente di Federmoda-Confcommercio, stessa associazione di categoria di appartenenza, diverse opinioni sull’andamento delle vendite al ribasso. Secondo De Toma, infatti, «alcuni commercianti hanno registrato un aumento del 5% delle vendite anche se dipende dal negozio, dal genere, dai capi venduti». […]

Vede nero la Confesercenti. Il presidente, Valter Giammaria, fa sapere che un’indagine condotta su 200 commercianti ha portato a risultati inequivocabili: crollo delle vendite dal 20 al 30 per cento rispetto allo scorso anno. «C’è stata una piccolissima ripresa negli ultimi due giorni – spiega Giammaria – dovuta probabilmente al ritorno delle famiglie dalle vacanze di Natale. Ma è una variabile quasi impercettibile che non sposta l’andamento negativo generale». Tra i «colpevoli» di questa situazione, secondo il presidente della Confesercenti, la data di partenza dei saldi, ma soprattutto l’anticipo delle svendite da parte della maggior parte dei commercianti, che hanno iniziato i saldi in barba alle regole. A soffrire di più è la periferia con un crollo delle vendite a saldo anche del 40% sull’anno scorso.

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Totti show. Doppietta da autoscatto per riprendere la Lazio. Ma alla Roma non basta (S. Vernazza)

Roma-Lazio finisce pari come da tradizione statistica, la X è il segno uscito più volte sulla ruota della sfida del Cupolone, ma c’è pareggio e pareggio. Questo è arrivato alla fine di una partita avvincente, tiratissima, e abbondante di emozioni. Per la Roma, sotto di due all’intervallo, il 2-2 ha le sembianze di una mezza vittoria, anche se in serata il successo della Juve a Napoli ha annacquato la gioia giallorossa del pomeriggio. La capolista risale a più tre, il tira e molla continua.

Due gli attori protagonisti all’Olimpico, Francesco Totti e Felipe Anderson, 38 anni il primo e 21 il secondo. Quando Totti disputava il suo primo derby, Felipe stava sul passeggino: 17 anni di differenza, un abisso generazionale, ma l’arte non conosce età e i due si sono divisi il palcoscenico. Il ragazzino si è preso la ribalta del primo tempo. Strepitosa l’azione dell’1-0 laziale. Sull’onda della palla persa da Nainggolan, il brasiliano ha surfato per 40 metri e ha imboccato Mauri con una «scodellata» su misura. Poco dopo il 35enne Mauri gli ha restituito il favore, con un tacco lo ha liberato al tiro: sinistro preciso, facilitato dalla reazione a scoppio ritardato di De Sanctis. Al conto di Felipe va aggiunta una raffica di discese e serpentine che hanno stordito la Roma. Prestazione ai confini dello straordinario, contigua ai territori in cui spaziano i grandissimi. […]

Totti è stato il mattatore del secondo atto. Passi per il primo gol, un «banale» diagonale ad approfittare di una difesa laziale con la testa altrove. E’ la seconda rete a consegnarlo al mito, una girata acrobatica d’altri tempi. Scegliete voi il modello, noi suggeriamo Pelé in «Fuga per la vittoria» – ma quella era una rovesciata – o una perla di Cruijff all’epoca del football totale. O il gesto di Parola reso immortale dalle figurine. Né Pelé né Cruijff dipingevano calcio nell’era degli smartphone, per cui di loro non possediamo selfie, come quello che Totti si è scattato per celebrare la rete del 2-2. Foto di discreta originalità, con mento tagliato e occhi stralunati. […]

Incontro di facile lettura, spaccatura netta tra le due frazioni di gioco. Primo tempo alla Lazio e ripresa alla Roma, motivo per cui il pareggio di fondo è un risultato equo, anche se bisogna fare un paio di distinguo. La Lazio ha creato più occasioni e nel suo periodo peggiore, l’intero secondo tempo, ha colpito un palo con Mauri, ed è andata a tanto così dal terzo gol con Klose: prodigioso riflesso di De Sanctis, a farsi perdonare l’errore su Anderson. Lo stesso non si può dire della Roma. Nel primo tempo, in piena zona d’ombra, i giallorossi non hanno mai tirato in porta. Sul piano tattico Pioli è stato più convincente di Garcia. La Lazio dei primi 45 minuti ha impressionato per la capacità di interpretare più sistemi, a seconda degli eventi. Di base si è colto un 4-2-3-1, con Mauri trequartista e trasformista in base alle due fasi. In qualche raro momento 4-3-3. A un certo punto il 4-2-3-1 ha assunto i contorni di un 4-4-1-1, tendenza 4-2-4 quando la squadra attaccava. Duttilità e intensità le parole chiave.

romasociale.com

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