Disabilità

GIORNATA INFANZIA; UNITALSI, ”A ROMA IL 65% DEI BAMBINI DISABILI E’ VITTIMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE”

Children chalk drawing of a house on the pavement


 Il 65% dei bambini disabili di Roma dichiara di avere le maggiori difficoltà con le Barriere architettoniche che sono una grave piaga della Capitale dove le strade sono inadeguate, come altrettanto inadeguato è il trasporto pubblico.

I dati riportati sono stati raccolti dallo sportello “Roma per tutti” creato dalla sottosezione di UNITALSI un anno fa e si basano su un campione significativo di 1000 famiglie con bambini disabili che si sono rivolte allo sportello. Le famiglie che sono entrate in contatto con UNITALSI hanno bambini disabili che hanno un’età che va dagli 0 ai 16 anni.

I nuclei in questione, nell’80% dei casi, sono nuclei familiari monoreddito perché la quasi totalità delle mamme ha lasciato il posto di lavoro per seguire i figli.

Il 15% delle famiglie dichiara di avere bambini con disabilità motorie e il 40% con bambini con disturbi della personalità e dell’apprendimento o con problemi di autismo.

Delle famiglie intercettate il 20% dichiara di avere grandi difficoltà nell’inserimento scolastico dei bambini, il 35% denuncia di avere problemi nell’ambito più strettamente sanitario dove l’accesso alle cure migliori sembra un percorso difficile per le lungaggini del sistema.

Il 65% dichiara di avere le maggiori difficoltà con le Barriere architettoniche, a questo occorre aggiungere che nei parchi pubblici non esiste nessun gioco accessibile ad un bambino disabile o strutture dedicate. Altro aspetto poco conosciuto è che nei grandi centri commerciali non esistono aree attrezzate o baby parking per bambini disabili, spesso anche nelle grandi multisala cinematografiche.

Alla luce di questi dati risulta che il 40% delle famiglie preferisce non fare uscire il proprio figlio disabile e frequenta solo ambienti familiari. Mentre il 20% affronta le barriere architettoniche e la mancanza di servizi.

 “In occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia – spiega Alessandro Pinna, presidente della sottosezione UNITALSI di Roma – reputiamo necessaria l’istituzione in Regione e a Roma Capitale di un ufficio speciale dedicato all’infanzia e in particolare ai bambini disabili”.

“Fondamentale a nostro avviso – conclude Pinna – approntare un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Roma partendo dall’ascolto delle associazioni disabili anche per ripensare le aree ludiche dei parchi pubblici e l’accessibilità alle spiagge”.

romasociale

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