Sociale

GIORNATA DELLA MEMORIA CONTRO TUTTE LA MAFIE

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Il 21 marzo si riaffaccia la primavera ma si risveglia anche, come ogni anno dal 1996, il ricordo istituzionale delle vittime di tutte le mafie, di quella violenza cieca che è un “cancro” del nostro Paese e non solo.

Oggi quelle novecento e più vittime vengono chiamate ad una ad una per nome, tutte e non solo quelle di primo piano: 250mila persone in duemila località dal nord al sud del Paese partecipano ad iniziative in questa giornata concretizzando  il pensiero che “la responsabilità per il bene comune è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione” (don Ciotti).

Lo slogan della giornata 2016 è “Ponti di memoria, luoghi di impegno” e non può essere più azzeccato perché  il “ponte” oggi  arriva nell’altro emisfero, al Messico e all’Argentina, dove  le organizzazioni di Red Retono, la rete antimafia contro la criminialità e la corruzione, hanno sviluppato un momento congiunto, a dimostrazione del fatto che la violenza mafiosa non ha confini.

Don Ciotti, presidente di Libera, ribadisce “siamo qui per dire che è il noi che vince, ma anche che non si costruisce giustizia senza verità e noi la ricerchiamo”

A Roma le periferie di Corviale, Montesacro e Rebibbia hanno visto montare gli “schermi pirata” nelle scuole e nelle palestre, per la proiezione dei film più belli e significativi sulla questione,  da Fortapasc ad Anime nere. Niente prenotazioni nè poltrone: ognuno con il suo cuscino per sedersi, “perchè portare un cuscino è un gesto simbolico per vivere intensamente l’evento, per non essere fantasmi omertosi all’interno dei nostri territori” hanno detto gli organizzatori.

Ultima proiezione oggi al liceo Benedetto Croce “Cento passi”, dedicato a Peppino Impastato, con la partecipazione dell’attore Luigi Lo Cascio. 

Daniela Pieri

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