Religioni

DOMANI IL RINGRAZIAMENTO ALLA MADONNINA DI MONTE MARIO PER LA LIBERAZIONE DEL 1944

madonnina monte mario


Domani, sabato 2 giugno 2018, alle ore 18,30 presso il Centro Don Orione, via della Camilluccia, 112 si terrà le festa della Madonnina di Montemario, la statua di Maria “Salus populi romani”, che dal punto più alto di Monte Mario guarda e benedice la Città.

La “Madonnina”, la statua alta 9 metri che poggia su un piedistallo alto 18 metri, è uno dei simboli della storia recente di Roma. Fu collocata sul colle di Monte Mario come compimento di un voto popolare, durante la Seconda Guerra mondiale, promosso dagli Orionini e incoraggiato da Pio XII, per il quale si raccolsero oltre un milione di firme. La liberazione di Roma avvenne il 4 giugno 1944 quando, tra lo stupore di tutti, l’esercito tedesco lasciò la capitale incrociandosi con l’esercito alleato che vi entrava, senza alcuna forma di violenza. I documenti storici documentano quanto è avvenuto, ma la modalità con cui avvenne la liberazione, rapida e pacifica, fece pensare a una speciale protezione di Maria.

A compimento del voto, nel 1953, fu posta sul colle di Monte Mario la bella statua della Madonna “Salus Populi Romani”, opera dello scultore ebreo Arrigo Minerbi, protetto e salvato dalla comunità orionina del Quartiere Appio.

Gli eventi principali della Festa della Madonnina di domani, sabato 2 giugno, inizieranno con una breve processione fino al Piazzale della Madonnina, accompagnati dalla Bandra Città di Fiano Romano. La Messa, celebrata alle ore 19 nel suggestivo scenario di verde del piazzale della Madonnina, è presiedutà dall’arcivescovo Ilson De jesùs Montanari, segretario della Congregazione per i Vescovi. Al termine, è previsto l’atto di affidamento e l’omaggio floreale alla Madonna: una grande corona di fiori sarà recata sulla torretta, alta 18 metri, ai piedi della Madonnina dorata di Monte Mario. La festa si prolungherà con la possibilità di gustare gastronomia casereccia, musica e lo scenario di Roma dall’alto.

È divenuta ormai tradizione cara ai romani festeggiare e ringraziare la Madonnina proprio il 4 giugno di ogni anno, anniversario della liberazione della Città avvenuta nel 1944 (quest’anno la festa è stata anticipata al 2 giugno).

Lo stesso Papa Benedetto XVI visitando la Madonnina il 24 giugno del 2010 ha sottolineato come: “La Madonnina – come amano chiamarla i romani – nel gesto di guardare dall’alto i luoghi della vita familiare, civile e religiosa di Roma, protegga le famiglie, susciti propositi di bene, suggerisca a tutti desideri di cielo. “Guardare al cielo, pregare, e poi avanti con coraggio e lavorare. Ave Maria e avanti!” – esortava san Luigi Orione”.

 “Alla Madonna fu promessa un’opera di culto e un’opera di carità“, precisa il parroco Don Flavio Peloso. “Per questo la Congregazione accettò già durante la guerra di occuparsi di Orfani e Mutilatini nei due grandi edifici di Via della Camilluccia, che ospitavano attività per la Gioventù Italiana del Littorio. Appena possibile innalzò la grandiosa statua della Madonna“.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close