Disabilità

DISABILITA’: PRESENTATO IN CAMPIDOGLIO COORDINAMENTO NAZIONALE PER L’INCLUSIONE DEI DISABILI PSICHICI

Psychological Disorders


E’ stata presentato in Campidoglio il Coordinamento Nazionale per l’Inclusione Sociale dei Disabili Psichici, che si costituirà in una associazione intitolata “ Tutti nessuno escluso”, frutto del lavoro del Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici.

Il problema della disabilità mentale riguarda a Roma circa 35.000 persone tra i 16 ed i 75 anni, come da rilevazione osservata presso i DSM. Tuttavia i dati sono sicuramente inesatti per difetto poiché resistenze e pregiudizi culturali spingono le persone interessate a non entrare in contatto con i servizi pubblici o addirittura a negare la situazione.

Nella Capitale nel 2008 risultavano 5.056 casi di disabilità in età scolare ( ma impossibile certificare tali disabilità tra i 3 e i 5 anni, non essendovi obbligo scolastico) che sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni.

Le persone affette da disabilità psichica vivono situazioni importanti di esclusione sociale anche, perché spesso vengono considerate pericolose e/o minacciose a prescindere dal comportamento e  non sono autonomamente in grado di vincere questi pregiudizi.

Le stesse  famiglie tendono a nascondere la problematica per evitare di essere stigmatizzate o addirittura la rimuovono per difesa e comunque vivono il loro dramma in solitudine.

In età precoce si rileva l’incapacità delle istituzioni scolastiche nel prevenire l’insorgenza del disagio, mentre nei casi conclamati è pesante  l’inefficienza delle istituzioni nell’affiancare i nuclei familiari relativamente alla gestione della malattia.

Altro argomento spinoso è l’inserimento lavorativo, che malgrado l’esistenza della legge 68/1999  non viene attuato se non in minima parte, mentre è evidente come  proprio la presenza all’interno di un contesto lavorativo possa aiutare a sviluppare l’autonomia e rafforzare l’autostima del disabile psichico.

Per portare avanti tutti questi argomenti e difendere una categoria di grande fragilità nasce  “Tutti nessuno escluso” che vuole essere una forza in grado di stimolare  e realizzare sinergie tra famiglie, singoli ed associazioni interessate al mondo della disabilità.

Punti principali che l’Associazione intende portare avanti sono:

– investire nella prevenzione del disagio

– favorire l’inserimento lavorativo

– migliorare la qualità della vita del disabile rimuovendo ostacoli di natura medica, economica e sociale

– sostenere il riconoscimento di una figura di mediatore culturale nel sociale, nella scuola e nel lavoro.

Queste richieste possono essere sintetizzate in un’ unica parola ancora molto difficile da declinare  nei fatti: integrazione.

Daniela Pieri

 

 

 

 

 

 

 

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