Fatti di Roma

DICIAMO NO ALL’UOMO DELLE CAVERNE

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L’evento più importante della settimana, per fortuna diventato una ricorrenza annuale, è stata sicuramente la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne che si è svolta ieri. Arriva nel momento tristemente perfetto visto che l’opinione pubblica mondiale è ‘preparata’ da settimane di dibattito sulla questione Weinstein che fa discutere e rabbrividire le persone; quindi ben vengano tutte le iniziative che si sono svolte per smuovere le coscienze e sensibilizzare sull’argomento perchè, incomprensibilmente visto che viviamo nel 2017, c’è ancora chi uccide, stupra, umilia o considera le donne della merce di scambio, un mezzo per un fine.

Senza entrare nello specifico e parlare in maniera scientifica senza averne le competenze, è importante capire che il rispetto di tutte le vite umane dovrebbe essere alla base di ogni singola società che si vuole definire civile; sono le statistiche, e non le chiacchiere da bar, a parlare e parlano di un problema chiaro ed evidente, che dobbiamo eliminare perchè, se nel nostro paese una donna su tre viene aggredita dal proprio partner, è evidente che siamo messi poco meglio dei cavernicoli e di certo non possiamo definirci ‘civili’. Non c’è una soluzione che possa essere messa in campo con un battito di ciglia ma è vitale dare tutti quanti una sana educazione al rispetto e sforzare di non portarci i problemi a casa, di lasciare fuori dalla porta di casa tutta la rabbia accumulata durante la giornata rispettando le nostre compagne di vita e i nostri figli.

Questa riflessione però deve estendersi e non deve coinvolgere solo il binomio uomo – donna, ma è altrettanto importante allargarne la visione e pensare alla violenza tra generi, quindi un piccolo consiglio da chi ancora non vi ha capito ma cerca di farlo da trent’anni, donne siate più solidali e meno “cattive” tra di voi, perchè non c’è violenza nelle parole, nei commenti e nei giudizi che spesso fanno molto più male che un semplice schiaffo.

 

Pietro Proietti

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