Dal Campidoglio

COMUNALI, RAGGI: “RENZI, IL MILIARDO E’ PER ROMA O PER GIACHETTI E PD?”

Virginia Raggi


“Sapete la farsa montata sulla mia assenza al confronto con Acer? In tutto quel marasma di attacchi pretestuosi e strumentali qualcuno si è perso la notizia più importante, ovvero che proprio di fronte ai costruttori romani Giachetti si è giocato la carta ‘Matteo’, quasi a palesare la propria impotenza politica, promettendo un miliardo di euro per Roma da parte del governo se sarà lui, e solo lui ovviamente, a vincere le elezioni di giugno. A parte il senso del ridicolo, visto che un candidato sindaco di Roma dovrebbe quanto meno avere le idee chiare su come ottimizzare, autonomamente, le spese nella Capitale, soprattutto alla luce degli sprechi che la classe politica, compreso il suo partito (il Pd), ha prodotto negli ultimi 20 anni (il M5S ad esempio ha già individuato 1,2 miliardi di sprechi da ridistribuire alla città eterna, partendo dal sociale). Ma evidentemente Giachetti così autonomo non è e gli piace far la voce grossa con la spalle ben coperte dal bilancio nazionale”, questo è il messaggio diffuso da poco sul profilo Facebook di Virginia Raggi, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle.

Come spesso sta accadendo in questa campagna elettorale l’argomento trainante dei botta e risposta tra i candidati si concentra sulla mala amministrazione della città da parte delle precedenti gestioni, ma soprattutto sugli sprechi e il possibile deficit finanziario di Roma Capitale; la portavoce dei cittadini per Beppe Grillo prima si difende da chi la attaccava sui mancati confronti e subito dopo rilancia con un accusa piuttosto accesa verso Matteo Renzi con “una domanda semplice semplice da rivolgere al presidente del Consiglio mai eletto da nessuno, ma che comunque, ci piaccia oppure no, è il presidente del Consiglio: caro Renzi, questo miliardo che il tuo candidato va sbandierando ai quattro venti il governo è pronto ad investirlo anche se a vincere le elezioni sarà il Movimento 5 Stelle? Perché bisogna essere chiari coi romani: il miliardo sei pronto a darlo a Roma o al Partito Democratico? Giusto per capire se ci troviamo di fronte ad un ricatto, che in questo caso violerebbe anche i poteri e le responsabilità che la Carta Costituzionale attribuisce al capo del governo. Invito anche la stampa libera e indipendente a formulare la mia stessa domanda a Matteo Renzi: questo fantomatico miliardo è pronto a stanziarlo per Roma o solo per il Partito Democratico? Ah, già che ci sta, e viste le cifre, magari sarebbe cosa giusta sanare prima il debito di via dei Giubbonari nei confronti del Comune. Sa, sono appena 170 mila euro, ma ancora non se n’è vista traccia…”, così conclude il suo post.

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