Religioni

CHIESA, PAPA SU TEMA MIGRANTI: “MAGGIORE EMERGENZA DAL SECONDO DOPO GUERRA A OGGI”

Udienza generale di Papa Francesco


“Sono convinto che non saranno le burocrazie o gli strumenti dell’alta finanza a salvarci dalla crisi attuale e a risolvere il problema dell’immigrazione che per i Paesi dell’Europa e’ la maggiore emergenza dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale“. Lo confida Papa Francesco nel libro “In viaggio”, scritto dal vaticanista Andrea Tornielli, che contiene un lungo colloquio con il Papa, pubblicato oggi da La Stampa. “L’unico Paese dell’Unione Europea che ho visitato – ricorda Bergoglio – e’ stata la Grecia, con il viaggio di appena cinque ore a Lesbo per incontrare e confortare i profughi, insieme con il miei fratelli Bartolomeo di Costantinopoli e Hyeronimos di Atene”. Nell’intervista, Francesco incoraggia l’Europa “a riscoprire e a mettere in pratica le sue radici piu’ autentiche, i suoi valori”. E ricorda il suo viaggio dell’8 luglio 2013 a Lampedusa, il primo compiuto da Papa. “Un viaggio – sottolinea – italiano. Non era programmato, non c’erano inviti ufficiali. Ho sentito – afferma Bergoglio – che dovevo andare, mi avevano toccato e commosso le notizie sui migranti morti in mare, inabissati. Bambini, donne, giovani uomini? Una tragedia straziante. Ho visto le immagini del salvataggio dei superstiti, ho ricevuto testimonianze sulla generosita’ e l’accoglienza degli abitanti di Lampedusa. Per questo grazie, ai miei collaboratori, e’ stata organizzata una visita lampo. Era importante andare la’. Poi c’e’ stato il viaggio a Rio de Janeiro, per la Giornata Mondiale della Gioventu’. Si trattava di un appuntamento gia’ in agenda, gia’ stabilito. Sempre il Papa e’ andato alle GMG.

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