Religioni

CHIESA; OPERA DON ORIONE: A ROMA E BUENOS AIRES GLI STATI GENERALI DELLA PASTORALE GIOVANILE IN VISTA DELLA GMG DI CRACOVIA

don orione


Si sta svolgendo presso la curia generale dell’Opera Don Orione la riunione del Segretariato Generale per la Pastorale Giovanile-Vocazionale per l’area Europa e Missioni. Un’analoga riunione del Segretariato per l’area latino-americana si sta svolgendo in questi giorni a Buenos Aires.

Al centro dell’incontro la verifica del cammino fatto nel sessennio che è in scadenza nel 2016, la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia (2016), il cammino del consolidamento del Movimento Giovanile Orionino e l’animazione vocazionale con il Centro Provinciale Vocazioni. Alla riunione stanno partecipando i delegati dei Segretariati provinciali dell’Italia, Polonia, Spagna, Africa e Delegazione Missionaria (Filippine, Giordania, India, Inghilterra, Irlanda, Kenya e Stati Uniti).

Per la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Cracovia nel 2016, il Segretariato ha confermato di voler organizzare una pre-giornata orionina che avrà luogo a Varsavia 2 giorni prima dell’arrivo di Papa Francesco.

“Durante i lavori – spiega Don SILVESTRO SOWIZDRZAL, consigliere generale incaricato per la Pastorale Giovanile – è emersa fortemente la necessità di combattere l’ideologia dello scarto che sta conquistando pericolosamente alcuni ambiti giovanili. Occorre reagire all’usanza caratteristica per i paesi sviluppati della cultura dell’usa e getta che sta conquistando sempre più terreno. Nei paesi ricchi, dove tutti si sono abituati ad avere sempre cose nuove, dove nessuno più pensa al riutilizzo o al riciclaggio delle vecchie, quando ci si stufa di una cosa facilmente si stende una mano per prenderne di nuove. E alla fine non importa che sia una cosa o una persona. Si guasta un rasoio, ne prendo uno nuovo, si guasta un matrimonio, litigo con la moglie, ne prendo una nuova… Anche questa è la cultura di scarto. E proprio in tale contesto il lavoro della pastorale giovanile-vocazionale ha tanto bisogno di continuità e di stabilità, deve diventare per prima una reazione alla cultura di scarto”.

“Occorre educare i giovani in ogni continente- ha aggiunto Don SOWIZDRZAL-  a cercare il senso più profondo della vita, scoprendo sotto le sensazioni e i falsi miti i veri valori e puntando su vere relazioni che abbiano al centro la solidarietà e il rispetto”.

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