Dal Campidoglio

CAMPIDOGLIO, INIZIA OGGI LA SECONDA FASE DEL RESTAURO DEL MAUSOLEO AUGUSTO

Mausoleo Augusto


Avviata la seconda fase del restauro del Mausoleo di Augusto. Uno dei più significativi monumenti della Roma antica tornerà a splendere attraverso una seconda fase di recupero del sepolcro circolare che sarà possibile grazie alla donazione di 6 milioni di euro da parte della fondazione Tim. Prenderanno il via anche i sondaggi archeologici per la fattibilità del posizionamento dei pilastri che dovranno sorreggere la copertura del Mausoleo.

“Vogliamo essere iniziatori di una modalità virtuosa di collaborazione pubblico privato – ha detto Giuseppe Recchi, presidente della fondazione Tim arrivando in occasione della conferenza stampa presso il sito interessato dal restauro – L’Italia ha nei beni artistici il suo tesoro più importante, non solo dal punto di vista storico ma dal punto di vista del business. Riuscire a trovare una modalità di cooperazione che finalmente libera un monumento come questo che a Roma sarà secondo solo al Colosseo per importanza, è qualcosa che ci rende particolarmente orgogliosi. Dobbiamo aspettare i due anni che ci vorranno per il restauro e faremo di questo monumento non soltanto un restauro storico ma una nuova modalità di fruire dei beni artistici, perchè se questi non sono visitabili in un modo che racconta la storia del nostro Paese perdiamo il potenziale narrativo che l’Italia ha nel mondo”.

La partnership tra Campidoglio e Fondazione Tim punta a restituire visibilità e visitabilità al Mausoleo attraverso la realizzazione di interventi per il ripristino delle condizioni adeguate di percorribilità da parte del pubblico, in vista della creazione di un futuro spazio museale. In particolare saranno realizzati impianti di illuminazione, antincendio, sicurezza e videosorveglianza nonché arredi idonei al percorso espositivo.

“Il sito è importante per la vita della città e per i turisti – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma Luca Bergamo al suo arrivo presso il Mausoleo – È uno di quei luoghi che hanno un fortissimo potenziale sia nel raccontare la storia della città, sia nel distribuire il turismo nel centro storico. Sono contrario a tornelli e cancelli perché creano disagio alla città e ai turisti mentre è fondamentale mettere a disposizione della città una pluralità di siti”.

Il restauro è un esempio di collaborazione pubblico-privato che punta a “un’arte che può essere spettacolo, si parla di arte-entertainment. Con le nuove tecnologie oggi possiamo spettacolarizzare l’arte che non vuol dire stravolgere il significato ma renderla fruibile e ancora più interessante a ogni tipo di pubblico”, ha concluso Recchi.

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