Angolo della Salute

ARBITRI “IN CAMPO” IL 14 GIUGNO PER SOSTENERE LA DONAZIONE DEL SANGUE

“L’unico rosso che ci piace dare”. È il titolo, ironico ed efficace, dell’iniziativa promossa da Avis e Associazione Italiana Arbitri (AIA) in occasione della Giornata mondiale del donatore, il prossimo martedì 14 giugno. Davanti allo Stadio Olimpico, sarà possibile donare il sangue dalle 7:30 alle 11:30, previa prenotazione alla segreteria di Avis Roma (0644230134), in osservanza delle disposizioni anti assembramento. L’iniziativa è stata presentata questa mattina da una conferenza stampa alla Regione Lazio.

“Appelli alla donazione come questo sono fondamentali, soprattutto adesso in periodo estivo, quando c’è particolare penuria di sangue – ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato – nella nostra regione abbiamo fatto grandi passi avanti, ma c’è ancora un deficit fra fabbisogno e raccolta di sangue, e non abbiamo abbastanza donatori abituali. Per questo saremo con voi il 14 ed invitiamo tutta la cittadinanza”.

Come mai gli arbitri si sono fatti promotori di un appello alla donazione? “L’arbitro spesso è visto come quello che bacchetta e punisce, in realtà non è così- risponde Valerio Scambelluri, associato AIA e donatore- dietro il mondo dorato che vedete, fatto di arbitri di serie A e internazionali, c’è un mondo di giovani e di appassionati. Un mondo che dona, perché andare ad arbitrare non vuol dire guadagnare tanti soldi, non vuol dire avere visibilità, ma portare avanti una passione”.

Donare il sangue è un atto fondamentale di solidarietà, ma non solo, come ricorda il presidente di Avis Roma Raniero Ranieri. “Chiunque dona il sangue riceve gratuitamente le sue analisi dal Sistema Sanitario Nazionale- spiega Ranieri- i dogmi che abbiamo sempre portato avanti sono questi: cultura della donazione del sangue e tutela della salute del donatore”.

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