Fatti di Roma

A ROMA OLTRE 300 POVERI ASSISTITI DALL’ESERCITO DELLA SALVEZZA

SALVEZZA


“Concludendo le celebrazioni del nostro 130° anniversario, a tanti anni da quel 1887, in cui i membri dell’Esercito della Salvezza sono apparsi per la prima volta nelle strade d’Italia e di Roma a fianco dei poveri, è ancora dalla Capitale del Paese che, nel testimoniare l’Evangelo, riaffermiamo il nostro impegno sociale contro l’ingiustizia e lo sfruttamento in ogni sua forma. E questo, andando ad incontrare, assistere, nutrire ed ospitare i nostri fratelli e sorelle in difficoltà, da dovunque provengano e qualsiasi fede abbiano”.
Lo ha dichiarato il Tenente Colonnello Massimo Tursi, responsabile del Comando dell’Esercito della Salvezza in Italia e Grecia, a chiusura dell’Assemblea nazionale di Roma del movimento salutista EdS.
“Gli ultimi, le persone in lieve o grande disagio in una metropoli complessa o di un qualsiasi piccolo centro, sono il nostro pensiero: a Roma nel nostro centro ‘Paglieri’ di via degli Apuli dove sono circa 300 persone, così come nelle nostre sedi lungo la penisola. Siamo intervenuti, ad esempio, a dare una mano ai profughi eritrei di Via Curtatone, trasferiti improvvisamente in strada e quasi senza bagagli a Piazza Indipendenza, preparando con altri amici, semplici cittadini e associazioni, un pasto e vestiti per tutti, specie alle donne ed ai bambini.
Ci occuperemo e ci occupiamo dei terremotati, come delle donne e delle ragazze vittime della tratta e indotte a prostituirsi a Roma; proseguiremo l’azione anche con piccoli gesti solidali: con la collaborazione di tanti bar e caffetterie di San Lorenzo, di Tor Bella Monaca ed in nuove altre zone della città, venendo incontro a chi non può permettersi anche una minima colazione, con il ‘cappuccino sospeso’. Come da tradizione napoletana del caffé, trasferita a Roma e senza imbarazzare chi la chiede, bastando il prendere uno scontrino poggiato sul bancone lasciato da qualcuno che ha offerto qualcosa. Voglio solo aggiungere – prosegue Tursi – che in tutta Italia sono quasi 58.000 le persone da noi sostenute ed assistite, mentre da quasi dieci anni abbiamo ampliato con la Grecia il nostro campo d’azione, aiutando circa 700 famiglie di migranti. Insomma, attuiamo ed attueremo sempre il nostro motto ‘al servizio in parole ed azioni’, a favore del prossimo.
Infine – conclude il Tenente Colonnello Tursi –, desidero sottolineare il piacere di avere ricevuto per questo Centotrentesimo anniversario molti ospiti, autorità civili ed esponenti di altre Chiese che hanno partecipato agli eventi ed all’Assemblea: oltre il nostro leader mondiale, il Generale André Cox, la delegazione vaticana del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unita dei Cristiani, il Vescovo ausiliare di Roma Sud, Augusto Paolo Lojudice, il pastore Luca Baratto, per la Fcei-Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, cui aderiamo. Inoltre, la pastora metodista Manocchio ed il decano della Chiesa Luterana, Heiner A. Bludau”.

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