Angolo della Salute

A ROMA IL PRIMO “CHECK POINT” DEL LAZIO DEDICATO ALLA PREVENZIONE DELL’HIV

È partito a Roma il primo check point della Regione Lazio, un servizio innovativo dedicato alla prevenzione, consulenza e assistenza alle persone a maggior rischio di contagio da virus Hiv.

Il progetto è realizzato dall’azienda pubblica di servizi alla persona Asilo Savoia nell’ambito di un accordo interistituzionale con Regione Lazio e Inmi Lazzaro Spallanzani in co-progettazione con l’associazione di promozione sociale Plus, rete persone Lgbt+ sieropositive.

Il centro, collocato in una struttura di proprietà dell’Asp vicina ad un presidio sanitario dell’Asl Roma 2, ristrutturato e attrezzato con fondi propri dall’Asilo, erogherà servizi di informazione, curando altresì la somministrazione del test a risposta immediata e fornendo counselling a tutti gli interessati.

“Oggi apre un nuovo servizio a Roma, grazie alla Regione, all’asilo Savoia e una rete di associazioni per la presa in carico e l’ascolto dei malati di Hiv – ha detto Zingaretti all’inaugurazione di ieri -. È molto importante, innanzitutto, perché continua la costruzione e il rafforzamento di una rete socio-sanitaria del territorio e poi perché avviene durante il tema del Covid, dove non ci si può dimenticare degli altri.”.

La struttura intende diventare un punto di riferimento proprio per le comunità più esposte al virus, a partire da quella Lgbt, per facilitare una maggiore libertà e disponibilità all’accesso al servizio da parte dell’utenza. Inoltre il Check point collaborerà con le autorità sanitarie per la gestione dei test forniti e la relativa rendicontazione al Centro di Riferimento Regionale per l’infezione da Hiv/Aids (Crr-Aids) dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani per garantire il supporto nella presa in carico dei soggetti eventualmente risultati positivi al test.

L’accordo pluriennale sottoscritto dalla Regione Lazio con Spallanzani e Asilo Savoia si avvale di un finanziamento biennale per complessivi 300 mila euro e prevede, dopo la sperimentazione del primo checkpoint, l’apertura di ulteriori 3 centri sul territorio regionale in grado di sviluppare ed implementare il modello di servizio. Quale prima attività del Check point, Plus Roma, in raccordo con Asp e Inmi Spallanzani ha già organizzato un corso di formazione sulle tematiche della salute sessuale delle persone Lgbt+ e della relazione di supporto alla pari che si concluderà a fine maggio.

Il presidio sanitario è nato da un ordine del giorno presentato in consiglio regionale dal consigliere dei Radicali, Alessandro Capriccioli: “da cui è partito un intenso lavoro insieme alla Giunta, all’Asilo Savoia, allo Spallanzani e alle associazioni che si occupano del tema, a partire da Plus ma, con la collaborazione di altre realtà come il Circolo Mario Mieli, Anlaids, Lila, Parsec e Agapanto – ha ricordato Capriccioli -. Oggi stiamo vivendo una pandemia, e forse è l’occasione giusta per ricordare che anche quella dell’hiv è una pandemia, che può essere sconfitta grazie alla diagnosi precoce, per consentire alle persone sieropositive di vivere una vita normale”, ha concluso Capriccioli.

(Foto: Regione Lazio su Facebook)

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