Angolo della Salute

ZINGARETTI IN VISITA AL COVID HOSPITAL DI CASAL PALOCCO

Novantasette pazienti Covid di cui 18 in terapia intensiva e 14 in sub intensiva. Duecento pazienti dall’inizio dell’emergenza, oltre 100 già dimessi. Sono i numeri del Covid hospital 3, all’Istituto clinico Casalpalocco da due mesi in trincea per lavorare nella lotta al coronavirus. Questa mattina il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato hanno visitato la struttura alla presenza del presidente di Gvm Care&research Ettore Sansavini e della presidente di Aiop Lazio, associazione italiana ospedalità privata Jessica Faroni. “Fin dal primo momento noi ci siamo sentiti molto impegnati nella lotta al virus”, ha detto il presidente di Gvm Ettore Sansavini. “Noi siamo fra quelli che si sono resi immediatamente disponibili e abbiamo, in tutta Italia, circa 1.800 posti letto dedicati al Covid-19 di cui circa 500 in terapia intensiva e semi intensiva e ancora tutti disponibili. Proprio in questi giorni di allentamento delle misure di contenimento stiamo iniziando la riapertura di posti letto dedicati alla medicina e chirurgia più tradizionale e ci stiamo organizzando per tornare a dei percorsi ben definiti e con grande attenzione al rischio infettivo”.

Grande soddisfazione per i risultati riconosciuti dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dall’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria Alessio D’Amato. “Ancora oggi abbiamo circa 90 pazienti ricoverato di cui 18 in terapia intensiva e altrettanti in terapia sub intensiva”, ha continuato il presidente Sansavini. “Sono numeri ancora importanti e ritengo che essendo un Covid hospital rappresentiamo un punto di riferimento per i pazienti e anche per gli altri. Abbiamo preso la visita di oggi come un impegno da portare avanti”. “Vorrei che arrivasse a tutti voi un immenso ‘grazie’, la gratitudine del sistema regionale: tutte le azioni intraprese fino ad ora hanno permesso di ottenere, oggi, degli indici molto importanti nel contenimento del virus”, ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al termine della visita. “Il Lazio ha sei milioni di abitanti, è la sede della Capitale, ha tre livelli di ambasciate e l’aeroporto più grande del paese. I picchi più alti in tutto il mondo sono avvenuti nelle metropoli, ma non a Roma, grazie al comportamento responsabile dei cittadini ma anche allo sforzo del sistema sanitario regionale, che è in trincea dall’inizio dell’emergenza. Apriamo questa fase nuova rispettando principi di precauzione sociale ma dobbiamo tenere alta la guardia perché la curva epidemica potrebbe risalire. Questo centro è riuscito a trasformarsi in un Covid hospital improvvisamente con grandissimi risultati. Quello che voglio dire è che siete parte di un sistema straordinario che sta combattendo unito per dare il massimo, e sono sicuro che continueremo così”, ha aggiunto il governatore.

“Quando il servizio sanitario regionale ha chiesto di collaborare per contrastare questa enorme emergenza non c’è stato un attimo di esitazione da parte vostra e questo per noi è stato fondamentale: Istituto clinico Casalpalocco è una struttura avanzata e ci ha aiutato molto. Oggi siete tra i protagonisti di una battaglia dura”, ha detto l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria del Lazio Alessio D’Amato. “Oggi è il 106esimo giorno di emergenza. Abbiamo lavorato da subito, e adesso possiamo dire che abbiamo registrato il più basso tasso di mortalità in proporzione alla cittadinanza, e questo è legato all’organizzazione, alla tempestività, alla filiera di comando corta”. “Sappiamo che possiamo rischiare una ricaduta perciò ora dobbiamo essere bravi a convivere con il virus, quindi questa struttura continuerà ad essere un baluardo per prepararci a qualsiasi condizione possa emergere”.

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