Fatti di Roma

XTESTUDIO, L’ORATORIO DON BOSCO LANCIA IL LABORATORIO DI STUDIO CONTRO L’ESCLUSIONE SOCIALE

Festa da Giolitti


“XteStudio”: è questo il laboratorio dell’oratorio Don Bosco a Cinecittà nato nell’ambito del progetto IN.S.I.E.ME (iniziative a sostegno inclusivo e mediazione per un’educazione di qualità e il contrasto ai fenomeni di marginalità ed esclusione sociale). Circa 15 quindi ragazzi, tra gli 11 e i 17 anni, frequentano sia il doposcuola per il sostegno scolastico, sia il laboratorio di espressione e di cinematografia, realizzato in collaborazione con il CGS.

“Il nuovo anno è partito con grande entusiasmo e calore. I ragazzi si sentono ancor più dentro una famiglia e vivono tanto tempo insieme ai volontari e fra di loro – dice Caterina Pezzi, responsabile locale del progetto a Roma -. Quello che riscontriamo con positività è l’aspetto relazionale tra di loro. Anche lo studio migliora, ma si sta creando un bel gruppo tra di loro, che include anche chi è più difficile”.

Per aumentare il senso di appartenenza e di unione, all’inizio dell’anno gli operatori hanno portato i ragazzi a fare una gita al centro di Roma. “Molti di loro – spiega Caterina Pezzi – pur girando parecchio da soli nel quartiere, non avevano mai visto il centro di Roma. Così con la scusa di visitare i presepi che ancora erano allestiti in alcune Chiese di Roma, abbiamo con loro passeggiato, scherzato e parlato. A metà mattinata abbiamo deciso di fare loro un regalo molto semplice, ma che li ha fatti sentire importanti: ci siamo fermati da Giolitti, una gelateria molto famosa e antica e gli abbiamo fatto scegliere quello che desideravano. I camerieri della gelateria si sono attivati con amore a donarci il meglio e un’attenzione speciale ringraziandoci anche del servizio che con loro stavamo svolgendo. Abbiamo poi visitato alcune strade tipiche di Roma, il Pantheon ed alcuni monumenti che i ragazzi avevano solo studiato sui libri e mai visto dal vivo”.

“In questa prima fase abbiamo cominciato a lavorare un po’ sulla fiducia fra di loro, la conoscenza e la motivazione allo studio partendo dall’approfondire le intelligenze multiple con alcuni giochi. È continuato l’incontro informale per i genitori preparandoli agli incontri con la nostra psicoterapeuta e sono continuati i contatti con le scuole e con i servizi sociali”, conclude Caterina Pezzi.

Il progetto IN.S.I.E.ME coinvolge 17 sedi e ha come destinatari i minori con situazione di frequenza scolastica discontinua, ripetenze, abbandoni scolastici e deprivazione culturale familiare.

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