VENERDÌ L’INCONTRO TRA ENRICO LETTA E I GIOVANI PER PARLARE DI EUROPA E POLITICA
Venerdì 15 marzo 2019, alle ore 19, Enrico Letta incontrerà un gruppo di giovani in occasione dell’uscita del suo libro “Ho imparato”. L’evento, che si svolgerà presso la Cittadella della Carità – Santa Giacinta della Caritas diocesana di Roma è promosso dalle Acli di Roma e provincia e dall’Azione cattolica diocesana. Introdurranno l’incontro Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, e Rosa Calabria, presidente dell’Azione cattolica di Roma. Modera Piero Damosso, caporedattore centrale del Tg1. Nel corso dell’incontro l’ex presidente del Consiglio si confronterà con i giovani romani sui temi di stretta attualità, tra cui l’Europa e il ruolo dell’Italia all’interno di essa, anche in vista delle elezioni europee del 26 maggio.
“L’incontro è una tappa di un percorso di formazione e discernimento più ampio proposto dalla Diocesi di Roma, di cui le Acli di Roma e l’Azione cattolica romana sono tra i protagonisti, per fornire strumenti idonei a ogni cattolico che intenda impegnarsi nella buona politica ed essere cittadino attivo e che mette al centro la dignità della persona. La dignità è un valore imprescindibile dell’essere umano. Viviamo in un mondo in cui ci sono tanti scarti e scartati. La politica deve essere al servizio del bene comune, non servirsene. Abbiamo scelto come location la Cittadella della carità proprio per mettere in risalto una politica attenta alle periferie geografiche ed esistenziali”, dichiara in una nota Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma. Rosa Calabria, presidente dell’Azione cattolica italiana ha aggiunto: “Molti giovani non hanno ben chiara la storia della nascita dell’Europa e faticano a comprendere le finalità di un’Europa unita. L’invito che rivolgiamo loro è quello di studiare perché non si può pensare di improvvisarsi politici. Le giovani generazioni hanno necessità di avere punti di riferimento. A causa della vita frenetica, gli adulti forse hanno perso la voglia di educare i giovani su certi argomenti. Non abbiamo più l’umiltà di proporre tematiche importanti e la pazienza di attendere che loro percepiscano. È nostro dovere recuperare il sano ‘perdere tempo’ dietro ai nostri figli”.
