Sociale

UNITALSI, CON IL “PROGETTO DEI PICCOLI” DAL 2002 ACCOLTE OLTRE 1360 FAMIGLIE CON FIGLI RICOVERATI

Stare al fianco di centinaia di famiglie bisognose nel momento più difficile, quello della malattia dei bambini. È questa la missione che l’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha scelto sin dal 2002 con il “PROGETTO DEI  PICCOLI” grazie al quale sono state aperte in tutta Italia e in particolare a Roma delle case destinate ad accogliere le famiglie dei piccoli pazienti che, in particolari condizioni di indigenza, devono ricoverare i loro figli in strutture ospedaliere di eccellenza, specie quelle oncoematologiche, lontane dai propri luoghi di residenza e per lungi periodi. Il tutto in forma gratuita.

La prima casa di accoglienza aperta nella capitale è stata Casa Bernadette, inaugurata nel 2002, con 15 posti letto (che in caso di emergenza possono diventare 20). Dalla sua inaugurazione, Casa Bernadette ha ospitato 560 famiglie, indicate dagli assistenti sociali dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Dallo scorso maggio, inoltre, la Casa ha firmato con l’ospedale un protocollo d’intesa che ne solidifica l’alleanza per il bene dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Dal 2014, a Roma esiste anche l’esperienza di Casa Sofia, vicina al Policlinico Augusto Gemelli. In questi cinque anni, Casa Sofia ha ospitato 305 famiglie.

A queste due esperienze si sono affiancate fino al 2017 altre due case che negli anni hanno ospitato ulteriori 500 famiglie.

Imminente è anche l’apertura di Casa Amelia presso lo stesso edificio di Casa Sofia. Ardentemente voluta dalla vice presidente Amelia Mazzitelli, deceduta da poco tempo, la casa con i suoi otto posti letto sarà presto inaugurata e dedicata alla sua memoria.

Il Progetto Piccoli conta al momento 11 Case attive in tutta Italia. A quelle romane si aggiungono cinque a Genova (casa Angela, Edoardo, Massimo, Riccardo e Samuele), una a Bologna (Casa santa Bernadette), una a Padova (casa Margherita), a Latina (casa Il Sicomoro) e una a Perugia (casa Diletta). All’accoglienza nelle Case si aggiunge anche l’accompagnamento che l’UNITALSI garantisce – alle famiglie e bambini che fanno parte del “Progetto dei Piccoli – l’accompagnamento presso l’Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano, l’Istituto ortopedico “Rizzolo” di Bologna, l’Ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze, l’Ospedale pediatrico “Apuano” di Massa, l’Ospedale pediatrico “Santobono” di Napoli e l’Ospedale pediatrico “Di Cristina” di Palermo.

Le famiglie possono avere informazioni visitando il sito www.unitalsi.it oppure chiamando il Numero verde gratuito 800062026 o scrivendo una e-mail all’indirizzo di posta elettronica progettodeipiccoli@unitalsi.it

“Un progetto quello dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie – spiega COSIMO CILLI, responsabile nazionale del Progetto dei piccoli – che esprime nella sua semplicità il senso profondo per la nostra Associazione di essere accanto a chi soffre non solo durante i pellegrinaggi, ma anche nella vita quotidiana”.

“Le famiglie che devono ospedalizzare i propri figli per lunghi periodi- aggiunge CILLI – si trovano spesso di fronte a difficoltà logistiche ed economiche. Per questo motivo la nostra presenza con loro per non lasciarli soli”.

“Il progetto dei piccoli – conclude CILLI – è una delle esperienze che partono da Lourdes e arrivano sul territorio italiano come una grazia efficace dell’amore della vergine per i poveri gli ultimi e le persone che vivono momenti di sofferenza! Mi piace pensare che noi Unitalsiani siamo strumenti pro tempore nelle mani di Dio! E nella gratuita riusciamo a realizzare le sue opere!”.

Tags

Articoli correlati

Back to top button
Close