Fatti di Roma

UNIONCAMERE: LAZIO IN CONTROTENDENZA, 902 NUOVE AZIENDE NEL TRIMESTRE

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Lazio in controtendenza nel panorama nazionale di aziende nate e chiuse nel primo trimestre del 2017. Sono 902 le nuove imprese aperte nel primo trimestre dell’anno, con un saldo positivo dello 0,14%. A fronte di 12.157 aziende che hanno chiuso i battenti, sono 13.059 quelle iscritte alle camere di commercio nel primo trimestre. È quanto emerge dall’analisi Movimprese di Unioncamere, che riunisce i dati di tutte le Camere di Commercio del Paese. A livello nazionale, si è registrata una perdita di 15.606 aziende (-026%). Dati negativi che, come sottolineano nella nota stampa da Unioncamere, sono in linea con quelli storicamente raccolti in questo periodo dell’anno.

Uniche regioni in positivo come il Lazio sono Sicilia, Sardegna e Calabria. Tutte le altre sono in negativo. La nota dolente per l’economia laziale riguarda le aziende artigiane: in 2.830 hanno chiuso le saracinesche mentre ad aprire sono state “solo” 1.724, con una perdita di 1.106 aziende (-1,14%).
A livello provinciale, segno positivo per le aziende nelle province di Roma (+0,18%), Rieti (+0,37%) e Viterbo (+0,05%), negativo per Frosinone (- 0,08%) e Latina (-0,02%).

“Nonostante le difficoltà cresce la voglia di fare impresa degli italiani. Ma occorre accompagnare la nascita di queste nuove realtà imprenditoriali affinché possano nascere più forti e cresere prima”, afferma il presidente di Unioncamare, Ivan Lo Bello, commentando i dati nazionali: “La riforma delle Camere di commercio ci ha affidato una funzione specifica in tema di creazione di impresa e start up, un impegno che intendiamo portare avanti intensificando i nostri sforzi per sostenere nel concreto la crescita del nostro sistema produttivo”.

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