TUMORI, ALLO STUDIO UN ESAME DELLE URINE PER LA DIAGNOSI PRECOCE
Un semplice esame delle urine per individuare la crescita di un tumore. Si tratta di un nuovo test, semplice e sensibile, sviluppato dagli ingegneri dell’Imperial College di Londra (Gb) e del Mit americano ha prodotto un cambiamento di colore nel liquido biologico per segnalare la presenza di tumori in crescita nei topi di laboratorio. Obiettivo, mettere a punto strumenti per una diagnosi il più precoce possibile, che siano anche economici e semplici da usare.
Il team di ricercatori ha sviluppato dunque uno strumento che cambia il colore delle urine del topo quando è presente il cancro del colon. Sfruttando una reazione chimica che produce il cambiamento di colore, questo test sperimentale – in futuro – potrà essere somministrato senza la necessità di utilizzare strumenti di laboratorio costosi e complessi. I risultati sono stati pubblicati su ’Nature Nanotechnology’. La tecnologia sperimentale, sviluppata dai team guidati da Molly Stevens dell’Imperial College e Sangeeta Bhatia del Mit, funziona iniettando dei nanosensori nei topi, i quali reagiscono agli enzimi rilasciati dai tumori.
Quando i nanosensori vengono scomposti dalle proteasi, possono essere visti ad occhio nudo grazie a un test delle urine che produce un cambiamento di colore (il liquido diventa blu). I ricercatori hanno testato questa tecnologia su topi con cancro al colon, scoprendo che l’urina degli animali portatori di tumore diventava blu brillante, rispetto ai campioni prelevati da roditori sani.
“Sfruttando questa reazione chimica che produce un cambiamento di colore – conclude Stevens – questo test può essere effettuato senza la necessità di strumenti di laboratorio costosi e difficili da usare. La semplice lettura del risultato potrebbe essere catturata dallo smartphone e trasmessa in remoto”, per assicurare una diagnosi e una terapia anche a pazienti in zone isolate.