Fatti di Roma

SPORT, BEBE VIO: “SOGNO L’ORO AI MONDIALI DI SCHERMA A ROMA”

Beatrice-Vio-


“L’appuntamento più importante di tutti nei prossimi mesi saranno i Mondiali di scherma a Roma di metà novembre, è il sogno più grande sarà vincere l’oro a squadre nel fioretto”, queste sono le parole che Beatrice Vio, campionessa paralimpica e mondiale in carica di fioretto individuale, e bronzo di fioretto a squadre a Rio de Janeiro, ha pronunciato da ospite al festival del Made in Italy in Giappone “Italia Amore mio!”, organizzato dalla Camera di Commercio di Tokyo.

L’atleta veneta ha parlato anche della sua attività professionale dopo lo studio e la complementarità con lo sport: “Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace tantissimo, fare il grafico mi diverte un sacco. Comunque la scherma è la cosa a cui tengo di più in ogni caso. Lo sport può aiutarti in tutto, ti può aiutare anche nella concentrazione nel lavoro e a far partire la giornata nel modo giusto; io ad esempio vado tutte le mattine in palestra prima di andare al lavoro. E soprattutto uno sportivo è la persona che può veicolare i messaggi di tutti perchè comunque lo sport sa insegnarti tante cose sulla vita in generale. Io ho un’associazione Onlus e so quanto lo sport faccia bene. Il nostro scopo è quello di dare protesi e carrozzine, e tutto quello che è possibile a un ragazzo amputato per fare sport. E quindi sappiamo quanto aiuta non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico”.

Malgrado i continui eventi social nell’anno post olimpico la Vio conferma di essere principalmente concentrata sull’attività agonistica e nei riflessi positivi che ne scaturiscono a livello di collettività: “Se dovessi dire il momento più bello della mia vita fino ad ora, assolutamente direi Rio. Le Olimpiadi possono essere il giorno più bello della tua vita ma può essere il più brutto se non va come vuoi. Io sono stata fortunata e adesso di conseguenza accadono un sacco di cose, ma in realtà quello che può sembrare all’esterno non è la cosa a cui tengo di più. Tutti parlano del selfie alla Casa Bianca con Barack Obama. Quella è stata una scommessa con il Trio Medusa quindi dovevo farla assolutamente per vincere… Secondo me la cosa bella di andare alla Casa Bianca è che io rappresentavo lo sport italiano, ed è stato pazzesco come sia andato un atleta paralimpico, e non un olimpico e uno paralimpico; e non si sono fatti problemi a pensare la differenza, hanno semplicemente chiamato uno in rappresentanza di tutti. E per me è stato un vero onore rappresentare lo sport italiano”.

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