Sociale

SOCIALE: DOMANI LA III PIAZZA DI INCONTRO DEL SISTEMA ACLI DI ROMA ALL’INSEGNA DELL’ATTENZIONE AI PIÙ FRAGILI

borzi_lidia--400x300


Si svolgerà domani, sabato 19 novembre, presso la casa Generalizia delle Figlie della Carità Cannossiane (Via Giovanni Bessarione, 3), la “III piazza d’incontro delle ACLI” di Roma che riguarda il percorso in-formativo, pensato nel febbraio 2015, per proporre momenti di incontro rivolti a tutti i componenti del Sistema ACLI di Roma.

L’incontro prevedrà una fase di riflessione ed analisi alla quale parteciperanno il Vice presidente vicario delle ACLI Nazionali e presidente nazionale del Patronato ACLI Emiliano Manfredonia, la presidente delle ACLI di Roma e provincia, Lidia Borzì e Andrea Luzi il Presidente del CAF ACLI e l’argomento centrale di questa terza piazza di Incontro sarà lo sviluppo di rinnovate collaborazioni nell’ambito del Sistema delle ACLI di Roma con l’incremento dei servizi innovativi da introdurre nel mercato, l’ottimizzazione dei servizi offerti e il miglioramento dei processi operativi.

“Le politiche sociali – spiega la Borzì – sono al centro delle nostre attenzioni e devono essere considerate politiche di sviluppo trasversali, crocevia di tutte le altre politiche, e in tale contesto bisogna rimettere al centro la co-progettazione degli interventi sociali (già molti municipi virtuosi lo fanno) attraverso i tavoli partecipati con il Terzo Settore protagonista”.

“Ad esempio a Roma – aggiunge Borzì sono migliaia le persone che vivono sotto la soglia di povertà in situazioni di mal nutrizione e riuscendo a fare un pasto completo solamente una volta ogni due giorni. Una situazione che rispecchia quella del Paese, secondo il Rapporto Caritas 2015 sulla povertà e l’esclusione sociale, infatti, questo dato ha subito un incremento del 130% in 5 anni. In tale contesto abbiamo voluto dare un segno concreto con il Pane a chi serve 2.0 un progetto si pone il triplice obiettivo di ridurre lo spreco e contrastare le povertà, sensibilizzare al recupero e promuovere la tessitura di legami solidali a sostegno delle fragilità, il tutto contribuendo a rafforzare la responsabilità sociale delle imprese commerciali coinvolte. Grazie a “il pane A Chi Serve” contribuiamo a dare risposte concrete aiutando chi aiuta, collaborando attivamente con i Municipi, veri e propri enti di prossimità, e coinvolgendo i nostri volontari che con grande cuore hanno dedicato al progetto, in 10 mesi, oltre 1000 giornate di servizio volontario.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close