Fatti di Roma

SICUREZZA: VIMINALE DECIDE, DERBY DELLA CAPITALE SOLO DI DOMENICA ALLE 12.00

scontri olimpico


Il derby della Capitale si “deve giocare da ora in poi sempre domenica alle 12”: è questa la decisione del Viminale dopo l’ennesima giornata di violenza attorno all’Olimpico. Posto il veto a Lega, club e pay tv: mai più in notturna o nel tardo pomeriggio. La soglia di violenze ed aggressività cresce ogni anno nonostante le misure cautelative. Stavolta il bilancio è: due accoltellati ancora ricoverati presso il Policlinico Gemelli, incidenti prima e dopo la partita di lunedì, un arresto.

“Non basta spostare le partite a mezzogiorno per evitare gli scontri”, ha commentato ieri Stefano Pedica del Pd. “Il calcio non ha bisogno di pannicelli caldi, la violenza fuori e dentro gli stadi va punita severamente. L’unico modo per mandare un segnale forte ai tifosi violenti è quello di far disputare il derby a porte chiuse. Non si può restare inermi davanti a un calcio malato. Serve tolleranza zero e a tutti i tifosi violenti d’Italia bisogna mandare un segnale forte. O si usa il pugno duro, o la violenza è destinata a crescere a dismisura”.

“Il governo italiano sta investendo sul turismo sbagliato” ha sottolineato con ironia la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia nella giornata di ieri. Lunedì le Forze di Polizia si sono trovate a fronteggiare “la feccia degli ultras di tutta Europa, calati su Roma come un’orda di barbari”, ha poi aggiunto.

Il Segretario Nazionale della Consap, Stefano Spagnoli, ha evidenziato come, episodi quali il derby di lunedì “si ripetono con preoccupante puntualità e devono far riflettere profondamente chi per legge deve garantire la sicurezza dei cittadini, magari con norme meno permissive che sleghino finalmente le mani ai tutori dell’ordine”.

“Il problema non è spostare orari e giorni – prosegue Spagnoli – ma legiferare per recuperare un minimo di certezza del diritto e della pena, perché quando un’orda di barbari decide di partire da Varsavia, piuttosto che da Sofia o Copenaghen, armata fino ai denti l’unico modo per impedire che questo si ripeta e metterli in galera e buttare la chiave”.

“Non voglio esprimere giudizi esagerati” ha osservato Achille Serra, già Prefetto di Roma, intervenendo ieri ai microfoni di Radio Roma Capitale, nella trasmissione condotta da Paolo Cento, “ma voglio allo stesso tempo essere chiaro: nella gestione di eventi sportivi importanti, come il derby, credo si possa, anzi si debba fare di meglio. Il fatto che gli scontri puntualmente avvengano nella zona di Ponte Milvio lo sanno tutti quindi bisognerebbe prenderne atto e cercare di evitare questi disordini. Inoltre nella gestione del traffico e dell’afflusso e deflusso degli spettatori, considerando anche la Finale di Coppa Italia di mercoledì scorso, la polizia municipale dovrebbe essere molto più elastica nel gestire i divieti di accesso e le chiusure al traffico. Così diventa complicato e si creano disagi ai lavoratori e ai tifosi che vanno allo stadio, che si trovano coinvolti in un traffico non congestionato, ma completamente bloccato”.

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