Angolo della Salute

SI AI TAMPONI RAPIDI DAI DOTTORI DI MEDICINA GENERALE

Nel Lazio oltre 330 medici di medicina generale hanno aderito alla manifestazione d’interesse per fare test rapidi negli studi, gratuiti per i cittadini. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, durante la sua audizione in commissione regionale sull’emergenza Covid-19. L’assessore ha inoltre ricordato che “c’è una forte interlocuzione con tutto il mondo delle farmacie per arrivare rapidamente anche a un’intesa per la somministrazione dei test sierologici e dei vaccini antinfluenzali”. Su questi punti, D’Amato ha auspicato un maggiore impegno di tutte le categorie, compresi i pediatri, per rafforzare la rete di intervento. Sulla possibilità di fare i test anche nelle strutture private, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato è stato molto chiaro: “Noi abbiamo sottoscritto un accordo con tutte le associazioni private, Aiop, Unindustria, Federlazio e Anisap, per la somministrazione dei cosiddetti tamponi rapidi, test antigenici sia di natura quantitativa che qualitativa – ha ricordato -. Loro hanno accettato e sottoscritto il prezzo calmierato di 22 euro per i tamponi rapidi. Se ci sono situazioni in cui il prezzo viene portato a 60 euro, questo io lo ritengo ‘schifoso’. E lo dico proprio in questi termini, perché significa speculare sui cittadini e questo non l’accetterò mai, privato o non privato”. A tal proposito D’Amato ha ricordato anche che “ieri è partita una manifestazione di interesse per la possibilità di processare almeno 5000 tamponi al giorno, che si concluderà lunedì e verificheremo in che modo il mercato sarà in grado di corrispondere a questa ulteriore esigenza di potenziamento della rete”. 

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