Fatti di Roma

SHOAH, ZINGARETTI E SMERIGLIO PRESENTANO VIAGGIO MEMORIA 2015

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Quattrocentoventisei tra studenti e docenti di 141 istituti superiori del Lazio, oltre cento in piu’ rispetto allo scorso anno, viaggeranno nella storia attraverso i ricordi dolorosi e ancora nitidi degli ultimi testimoni della Shoah: le sorelle Tatiana e Andra Bucci, Sami Modiano e Piero Terracina, che li accompagneranno in Polonia a visitare i luoghi simbolo della deportazione. In occasione del 70esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il vicepresidente Massimiliano Smeriglio, parteciperanno al “più grande Viaggio della Memoria” mai organizzato dalla Regione Lazio, che si svolgera’ dal 29 al 31 marzo. Questa mattina Zingaretti e Smeriglio hanno incontrato, nell’Aula Magna dell’istituto Galileo Galilei, gli studenti e i docenti delle scuole di Roma e del Lazio che sono già pronti a partire.

Presente anche un’ospite d’eccezione: l’attore Carlo Verdone, che ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza personale in Polonia e la visita ad Auschwitz nel 1973. In occasione dell’incontro, è stato presentato il programma del Viaggio della Memoria 2015 organizzato dalla Regione: Il primo giorno la delegazione visitera’ il quartiere Kazimierz, ex ghetto ebraico di Cracovia e la Sinagoga, dove sara’ raccontata la storia degli ebrei polacchi e della loro quasi totale deportazione nei lager nazisti. La mattina successiva, gli studenti saranno accompagnati a Birkenau e Auschwitz dove, insieme ai testimoni, visiteranno i campi di sterminio. I ragazzi portranno vedere con i loro occhi i luoghi simbolo dell’orrore della Shoah (la rampa della selezione, i resti delle camere a gas e dei forni crematori) e confrontarsi con i testimoni, gli esperti e gli storici che accompagneranno i gruppi in appositi momenti di riunione collettiva. Ad ogni studente verra’ infine consegnato il Quaderno della Memoria, con immagini e notizie sui campi di concentramento, le leggi razziali in Italia, la storia della persecuzione degli ebrei in Germania negli anni ’30, la deportazione dall’Italia e lo sterminio.

I miei occhi hanno visto scene tragiche, treni arrivare dall’Ungheria sulla rampa della morte, dove io sapevo cosa succedeva – ha raccontato ai ragazzi Sami Modiano, sopravvissuto all’Olocausto – Mi sono ritrovato a lavorare su un canale di Birkenau che doveva essere ripulito. Un ufficiale decideva, con un semplice gesto del dito, chi doveva andare direttamente alle camere a gas e chi poteva rimanere provvisoriamente in vita, per lavorare. Tutti erano destinati a morire, io sapevo, vedevo e nasceva spontaneamente in me la domanda: ‘ma come è possibile? Io quelle cose le vedo e Lui non le vede?‘. Lì ho perso la fede – ha concluso – poi sono capitati nella mia vita altri episodi che me l’hanno fatta recuperare”. (omniroma)

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