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SALUTE: NEGLI ULTIMI ANNI CALO DELLE VACCINAZIONI IN TUTTE LE REGIONI

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Si è svolta oggi presso il Centro Congressi Europa, Università Cattolica del Sacro Cuore, la conferenza stampa “Prevenzione di morbillo, parotite, rosolia e varicella: una sfida ancora aperta” improntata sulle strategie vaccinali e la corretta informazione relativa alla sicurezza dei vaccini: una  problematica sanitaria che continua a creare grande dibattito, fomentato anche da eventi negativi amplificati dai media e da falsi guru della scienza.

In questi ultimi anni in Italia si è confermato un notevole calo delle coperture vaccinali per le malattie infantili con seri rischi di epidemia tra la popolazione, anche a causa della gestione “a macchia di leopardo” delle  Regioni, dove finora soltanto otto su venti hanno attuato programmi di vaccinazione universale dell’infanzia. L’utilizzo di un vaccino quadrivalente (morbillo, rosolia, parotite e varicella) con copertura sull’intero territorio nazionale potrebbe invece  ricoprire un ruolo importante sia nel controllo delle malattie che nel risparmio sul welfare.

“Se le scelte individuali continueranno ad essere preferite agli interessi della collettività potremmo presto giungere ad una soglia critica oltre la quale c’è soltanto il fallimento del contratto sociale e la ricomparsa di nemici potentissimi che pensavamo di aver sconfitto, come il morbillo” ha scritto recentemente Luca Pani, direttore generale dell’AIFA (agenzia italiana del farmaco).

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dal canto suo ha ribadito che “il sensibile calo delle coperture vaccinali è un problema serio di sanità pubblica”.

“Purtroppo in Italia sulle vaccinazioni si è male informati – ha sostenuto il dott. Antonio Ferro, responsabile del progetto Vaccinarsi della SiTi (società italiana di igiene e sanità pubblica)- perché sono sicuramente molto più attive della comunità medica tutte le associazioni contrarie alle vaccinazioni, che diffondono notizie allarmanti e prive di evidenza scientifica, ultima quella relativa alla correlazione tra autismo e vaccinazione: così gli antivaccinatori tessono una realtà alternativa”

Il prof. Paolo Bonanni, ordinario di Igiene a Firenze, ha sottolineato come  le vaccinazioni siano una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina, necessarie a salvare vite e a  ridurre i costi della sanità pubblica in maniera determinante, soprattutto in ordine  a cure ed ospedalizzazioni, e come  l’estensione della vaccinazione universale sia di fondamentale importanza per ottenere la cosiddetta “immunità di gregge.”

“Le complicanze delle malattie esantematiche (morbillo rosolia parotite e varicella) possono essere estremamente gravi e a volte risultare mortali, e non sono assolutamente da sottovalutare” ha dichiarato la professoressa Chiara Azzari, direttore della II clinica pediatrica di Firenze “ed è triste pensare che chi sceglie di non vaccinare un bimbo ne possa ipoteticamente decretare anche la morte.”

Per una corretta informazione dunque è necessario rivolgersi a veri specialisti e promuovere educazione sanitaria sul territorio partendo dalle scuole, anche per ovviare all’uso eccessivo di internet,  perlopiù nocivo e fuorviante.

A tale  scopo La SiTi ha creato un portale www.vaccinarsi.org  che fornisce indicazioni scientifiche corrette ed aggiornate per sconfiggere dubbi e perplessità.

Il bene comune, la salute, passa oggi più che mai attraverso scelte condivise e consapevoli della comunità, dunque attraverso una informazione diffusa, esaustiva e consapevole che infranga “leggende metropolitane e falsi miti”.

Daniela Pieri

 

 

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