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SALUTE, MELATONINA PER DORMIRE, QUANTO E’ SICURA?

melatonina


La melatonina è considerata una sostanza naturale quindi, sicura tanto da poterla dare anche ai bambini per aiutarli a far pace con Morfeo. Un integratore, ma anche farmaco se il dosaggio supera i 2 mg, utilizzato sempre più spesso per risolvere i problemi d’insonnia, che colpiscono oltre 9 milioni di italiani e che sono in aumento anche nell’età pediatrica: ben il 35-40% dei nostri bambini, infatti, soffre di problemi di sonno durante la crescita.

Secondo gli ultimi dati di FederSalus, gli integratori appartenenti alla categoria del riposo notturno e del rilassamento, cui la melatonina rientra ma di cui fanno parte anche altri prodotti come valeriana e passiflora, da dicembre 2015 a novembre 2016 sviluppano un valore di 79,5 milioni di euro in crescita dell’8,5% rispetto all’anno precedente. Il 92% circa di questo valore passa attraverso il canale farmacia. Stando agli esperti, oltre il 30% dei neuropsichiatri infantili suggerisce la melatonina nel trattamento dell’insonnia nei bambini e negli adolescenti. Ma è davvero sicura? Assumerla regolarmente non provoca effetti collaterali? E i bambini corrono qualche rischio? Sono interrogativi che dal New York Times al Time ai vari blog rimbalzano in rete in cerca di risposta soprattutto da parte di genitori americani visto che negli Stati Uniti il consumo di questo integratore è letteralmente esploso negli ultimi cinque anni.

“In realtà – chiarisce Luigi Ferini Strambi, presidente della World Association of Sleep Medicine e direttore del Centro di Medicina del Sonno dell’Irccs Ospedale San Raffaele Turro a Milano non si tratta di un vero e proprio ormone perché continua ad essere presente nel nostro organismo anche in assenza della ghiandola pineale, per esempio in seguito a un’asportazione chirurgica” “E’ bene chiarire – continua Ferini Strambi –  che la melatonina non è un ipnotico vero e proprio come i classici sonniferi ma solo una sostanza ipno-favorente. In pratica, sappiamo che al buio viene rilasciata la melatonina che crea una sorta di rilassamento e favorisce lo scivolamento verso il sonno” .

Vari studi hanno dimostrato l’efficacia della melatonina negli adulti per combattere i disturbi provocati dal jet-lag e dall’insonnia. “La sua azione è soprattutto quella di riequilibrare il ritmo sonno-veglia” spiega Ferini Strambi. “Quindi è adatta nella sindrome da fase di sonno ritardata, cioè in quelle persone, chiamate comunemente ‘gufi’, che la sera non andrebbero mai a dormire, mentre al mattino fanno fatica ad alzarsi; nei casi di jet-lag, perché migliora sia il sonno sia i sintomi che compaiono di giorno, cioè malessere generale e disturbi gastrointestinali. E’ utile anche negli anziani perché spesso la sua secrezione si riduce con il progredire dell’età. Inoltre, la usiamo per chi soffre del disturbo comportamentale del sonno in fase Rem, ovvero persone che durante la fase più profonda del sonno quando in genere siamo come paralizzati si muovono come se mettessero in scena il sogno.

Dunque, la melatonina è una sostanza naturale. Significa che non ha nessuna controindicazione? Non proprio. Anche se il suo uso a breve termine negli adulti è generalmente considerato sicuro, ci possono essere degli effetti collaterali tra cui mal di testa, vertigini e sonnolenza durante il giorno, che potrebbero rappresentare un rischio per chi svolge dei lavori che richiedono un’attenzione costante come i conducenti dei mezzi pubblici o i medici. La melatonina potrebbe anche interferire con la pressione sanguigna, il diabete e aumentare il rischio di coagulazione del sangue, quindi non dovrebbe essere utilizzata da persone che già assumono altri farmaci che influenzano questa funzione, o da persone con questo tipo di disturbi. “Può causare tachicardia –aggiunge Ferrini Strambi – e sarebbe meglio non usarla in chi soffre di disturbi dell’umore perché in alcuni soggetti potrebbe favorire uno stato depressivo mentre in altri ansia o irrequietezza.” “Nella nostra esperienza clinica -continua Ferini Strambi – abbiamo trattato diversi pazienti affetti dal disturbo comportamentale del sonno in fase Rem somministrando la melatonina a dosi molto alte, anche fino a10 mg, per diversi anni e finora non abbiamo riscontrato alcun effetto collaterale”.

E’ sicura per i bambini? Dai dati del progetto “Ci piace sognare” condotto su oltre 2mila bambini dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e dalla Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche emerge che solo il 68,4% tra 1 e 14 anni dorme in modo adeguato. Sempre più spesso si ricorre alla melatonina anche per favorire il sonno dei bambini e nei soggetti con deficit dell’attenzione o autismo. Ma è un prodotto sicuro per i bambini? Non è affatto facile rispondere a questa domanda perché non ci sono ancora dati scientifici sull’utilizzo della melatonina a lungo termine né per gli adulti né per i bambini. Alcune ricerche suggeriscono che potrebbe, almeno in teoria, avere effetti sull’apparato riproduttivo, quello cardiovascolare, immunitario e metabolico che sono ancora in via di sviluppo nei bambini.

Resta il fatto che la melatonina si trova anche in alcuni alimenti come orzo, olive e noci, ma viene “prescritta” come integratore reperibile in farmacia o in erboristeria sotto forma di compresse, sciroppi, tisane o, ultimo arrivato, spray. “Si può tranquillamente –conclude Ferini Strambi-  acquistare la melatonina in farmacia che è disponibile in due versioni: quella da 1 mg che è un prodotto da banco e quella da 2 mg che è classificata come un vero e proprio farmaco e per la quale serve la ricetta del medico meglio preferire quella pura, cioè non associata ad altri principi come vitamine o estratti vegetali”. Se si vuole usare la melatonina, suggeriscono gli esperti, meglio farlo sotto la guida di un medico e comprarla in farmacia piuttosto che online o in altri canali commerciali.

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