Angolo della Salute

SALUTE: ATTENZIONE ALLO SCORBUTO, LA MALATTIA DEI MARINAIA TORNA ANCHE NEI PAESI RICCHI

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Un cattivo regime alimentare può fare più danni di quanti noi ne possiamo immaginare. “La malattia del marinaio”, così una volta veniva chiamata lo scorbuto, una grave carenza di vitamina C, che deriva da una nutrizione malsana e che oggi, paradossalmente dato il diffuso benessere generale, sta tornando a preoccupare i dottori di mezzo mondo.

Proprio su questo tema i primi ad interrogarsi sono stati un gruppo di ricercatori australiani che hanno affidato alle pagine della rivista “Diabetic Medicine” l’analisi di 11 casi, tutti portatori di diabete, con una dieta particolarmente povera di frutta e verdura; questa prima ricerca ha fatto si che anche in Francia un gruppo di ricercatori, che hanno pubblicato la loro ricerca su “Le Figaro”, all’interno del Servizio di medicina interna del centro ospedaliero universitario di Limoges, in uno studio diretto da Simon Parreau, su 63 pazienti con carenza di vitamina C ben 10 avevano lo scorbuto, malattia che può anche portare alla morte.

A differenza di molte altre malattie, lo scorbuto, è una malattia piuttosto “rapida” tanto che bastano solo tre mesi di non corretta alimentazione per poterla contrarre e può colpire qualsiasi fascia della popolazione, soprattutto tra chi conduce diete o stili di vita molto squilibrati.

La problematica principale deriva soprattutto dall’incapacità dell’organismo umano di produrre o stoccare l’acido ascorbico, un composto organico presente in natura con proprietà antiossidanti e allo stesso tempo una vitamina idrosolubile che aiuta la formazione del collagene. La mancanza di questa vitamina può portare a emorragie e problemi di cicatrizzazione; serve inoltre a sostenere il sistema immunitario, a permettere l’assorbimento del ferro e ha azione antiossidante. Una particolarità: popolazioni come gli esquimesi, che non hanno accesso a frutta e verdura fresche, hanno superato il problema grazie ad animali marini le cui ghiandole surrenali producono acido ascorbico.

Pietro Proietti

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