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SABATO LA “TAVOLATA ITALIANA SENZA MURI” PER L’ACCOGLIENZA E L’INCLUSIONE

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Sono già più di 20 le città e le cittadine italiane dove sarà imbandita in contemporanea, nei loro luoghi simbolo, il prossimo sabato 15 giugno alle 12,00 la Tavolata italiana senza muri, un’iniziativa promossa da Focsiv – Volontari nel mondo in collaborazione con il Municipio I Centro Storico d’intesa con Masci – Movimento adulti scout cattolici italiani. Ad oggi già 26 associazioni, Federazioni e Ong nazionali ed internazionali, ma altre se ne stanno aggiungendo – Aci Azione Cattolica Italiana, Acli Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, ActionAid, Agesci Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, Aoi Cooperazione e Solidarietà internazionale, Articolo 21, Ascs Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, Caritas Italiana, Ceis Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi, CeSPI, Cif Centro Italiano Femminile, Comunità di Sant’Egidio, Coreis Comunità Religiosa Islamica, Fcei Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Festival Ottobre Africano, De La Salle Solidarietà Internazionale Onlus – Fratelli delle scuole cristiane, Forum Terzo Settore, Fuci Federazione Universitaria Cattolica Italiana, Iscos-Cisl, Legambiente, Libera, Salesiani per il sociale, Slow food, Uisg Migranti, Ucoii Unione delle Comunità Islamiche Italiane, Wwf Italia – si sono rese disponibili ad essere promotori della Tavolata italiana senza muri, tutti pronti ad imbandire per la metà di giugno delle tavolate nei luoghi simbolo delle città e delle cittadine italiane per condividere un pasto frugale e per ribadire che il nostro Paese integra, include, mescola culture, tradizioni, lingue, storie e cibi nessuno escluso.

La Tavolata italiana senza muri è la logica conseguenza di quella realizzata lo scorso 20 ottobre a Roma in Via della Conciliazione – co-organizzata dal Municipio I Centro Storico e Focsiv con promotori Ferpi Federazione Italiana delle Relazioni Pubbliche, Intersos e da Masci Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani – alla quale hanno partecipato circa un migliaio di persone ed aderito 109 Associazioni del Terzo Settore e delle Ong. Un’iniziativa pensata, allora, come una forte risposta della città e come un modo per riaffermare l’idea che Roma debba mantenere il suo carattere di città aperta all’accoglienza, non impaurita dalle differenze di cultura o di religione anzi queste considerate come una ricchezza, valori sui quali costruire il futuro della città e dei propri abitanti. “Anche quest’anno Roma sarà la capitale dell’accoglienza, di tutti quelli che da centinaia d’anni l’hanno scelta senza esserci nati. Come Municipio ci siamo messi a disposizione di una straordinaria rete di associazioni di volontariato, da sempre impegnate in favore dei più deboli. – ha sottolineato Sabrina Alfonsi, la Presidente del Municipio Roma I Centro Storico – Così come abbiamo fatto con la campagna “aiutiamoli a casa nostra” nella quale, dopo una fase iniziale di raccolta delle adesioni, siamo giunti ai primi inserimenti di rifugiati nelle famiglie che si sono rese disponibili all’accoglienza nella loro abitazioni, dimostrando che un’accoglienza diffusa è possibile. Dopo i recenti fatti di Torre Maura e Casal Bruciato, si è veicolata un’immagine della città che non corrisponde alla vera anima di Roma. Questo appuntamento è a disposizione di tutte e tutti coloro che pensano che davanti a questi giorni cupi abbiamo bisogno di momenti condivisione come questo”. L’esperienza di via della Conciliazione è stata, soprattutto, un grande momento di convivialità e di condivisione di un pensiero comune: un’altra Italia accogliente, capace di inclusione e di pacifica convivenza è presente e annovera moltissimi cittadini in tante città diverse. La Tavolata italiana senza muri si svolgerà nella stessa giornata, con le stesse modalità organizzative ed un obiettivo comune: quello di sensibilizzare l’opinione pubblica che non tutti i cittadini sono dalla parte del razzismo e dell’esclusione, ma anzi molti sono a favore del dialogo e della solidarietà con chi ha di meno e con chi cerca lontano dalla sua patria una possibilità di vita migliore. Tutti, quindi, insieme intorno ad un tavolo, in un luogo simbolo delle città, con un gesto altamente simbolico: la condivisione del medesimo cibo.

“La Tavolata italiana senza muri nasce, oggi più che mai, dal bisogno di ritornare a ritrovarsi insieme intorno ad un tavolo per parlarci e per conoscerci l’uno l’altro. Nasce dalla nostra esperienza come Focisv a fianco ai più vulnerabile che abitano in tante aree del mondo. Nasce dal bisogno di ricordarci che il nostro Paese è terra di migrazione. Consapevoli che in ogni angolo del Pianeta vi abitano i figli dei migranti partiti dalle nostre regioni più povere con la speranza di poter avere l’opportunità di potersi costruire un futuro dignitoso. Noi oggi in memoria di questi uomini e donne apriamo i nostri porti, le nostre città dando rifugio a chi scappa dalla povertà, dalla fame, dai cambiamenti climatici, dalle guerre civili e dai conflitti – ha ribadito Gianfranco Cattai, Presidente Focsiv – A pochi giorni dalla Santa Pasqua non possiamo dimenticare che il nostro Paese ha accolto per primo il messaggio di fratellanza universale proclamato da Gesù Cristo duemila anni fa. E proprio per questo Roma, sede del Cristianesimo, rilancia questo medesimo appello a tutti gli uomini di buona volontà di tutta l’Italia”. (Com) © Agenzia Nova – Riproduzione riservata

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