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ROMA2024, MALAGO’ “LA RAGGI AVEVA DIRITTO E DOVERE DI VISIONARE”

Roma 2024


Oggi qualsiasi opera pubblica richiede un investimento, questa Amministrazione Comunale aveva il diritto e il dovere di supervisionare, alla Raggi abbiamo detto ‘assumiti la governance e governa il processo’ “, queste sono le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto a Radio Anch’io in onda su Radio1 dopo aver incassato ieri il “no” definitivo da parte della prima cittadina di Roma a riguardo della candidatura della Capitale a organizzare le Olimpiadi del 2024.

“Visto che il presidente Malagò – risponde l’onorevole Simone Valente del Movimento 5 Stelle – ieri ha tirato in ballo la sindaca dicendo che chiederà questi 20 milioni di euro di danni già spesi dal Comitato promotore, io vorrei sapere come sono stati spesi questi 20 milioni di euro e se ha intenzione di rendicontare tutte le spese” anch’esso intervenuto a Radio Anch’io su Radio1, “perche’ noi faremo altri atti in Parlamento e chiederemo proprio al comitato promotore di venire a riferire in commissione bilancio per dare un quadro dettagliato a tutti i cittadini italiani”. La replica telefonica del numero uno Coni non si è fatta attendere e sostiene che “l’onorevole è poco informato sull’argomento – le parole di Malago’ – il Coni e’ un ente pubblico e tutte le spese sono online, tutti i soldi sono quelli previsti dalla legge ‘Sport e Periferie’. Non ho mai chiesto nulla alla sindaca, se qualcuno chiede il perchè quei soldi e quella legge è stata fatta perche’ oggi siamo ancora ufficialmente candidati con una mozione dell’Amministrazione Comunale precedente, con un endorsement del Presidente della Repubblica, l’appoggio del Premier e il supporto di tutto il movimento sportivo. Se vuole venire a controllare, mi chiama e le do tutta la documentazione“. Quanto alla possibile richiesta di danno erariale da richiedere al Comune, Malago’ precisa: “Io non chiedo nulla, ma se qualcuno lo viene a chiedere a noi io devo dire che ci siamo fermati perche’ è arrivato qualcuno che ci ha fermati”.

Malago’ ha avuto anche modo di replicare alle accuse di essere lobbista sul tema delle costruzioni delle grandi opere legate alle Olimpiadi: “Non so come nasce questa supposizione di me come potere forte legato al mondo costruzioni, io mi occupo 16 ore al giorno da volontario di sport”, spiega il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano. Quanto al tema della realizzazione delle opere, Malago’ rileva: “Voglio ricordare che per la prima volta il Cio aveva pensato di recuperare l’esistente e non costruire del nuovo: le slide della sindaca erano le stesse nostre, tanto che avevamo presentato il progetto al Flaminio. Mi aspettavo con fiducia e speranza che l’Amministrazione Comunale accettasse questo slancio di positività e dicesse: ‘adesso se ci sei tu ci mettiamo al riparo da qualsiasi rischio’ “.

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