Fatti di Roma

ROMA, FESTA DELLA MARINA MILITARE: PRESENTI IL PRESIDENTE MATTARELLA E IL MINISTRO PINOTTI

Giornata della Marina


Oggi è il giorno della festa della Marina Militare che è stata celebrata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Roberta Pinotti ma anche l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato maggiore della Marina Militare e il generale Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore della Difesa.

Tanti i temi toccati durante questa giornata, iniziata toccando il tema dei Marò, con il ministro che sostiene come sia utile “evitare ogni forma di strumentalizzazione e spettacolarizzazione” poichè l’iter giuridico non è ancora finito e “così come abbiamo fatto bene a credere che li avremmo riportati in Italia, altrettanto bene facciamo a credere che i vari pronunciamenti che li riguarderanno saranno a loro favore” dato che i due Marò “hanno dimostrato a tutti gli italiani il loro carattere, la loro forza d’animo, il loro attaccamento all’Istituzione, il loro stile militare”, sottolineando come sia stato un impegno portato avanti “intensamente, silenziosamente ma con determinazione” per riportarli a casa. “Ebbene – ha concluso – quest’anno posso parlare senza alcuna sottintesa nota di rammarico: quest’anno, in questo giorno, entrambi i nostri fucilieri di marina sono di nuovo nel loro Paese, tutti e due, circondati dall’affetto delle loro persone care e dalla gioia degli italiani”.

La Pinotti però non conclude così il suo intervento, infatti parla anche dei 5,4 miliardi inseriti nella legge navale per il rinnovo della flotta della Marina Militare ma che seppur rappresentino una cifra enorme, non sono sufficienti poichè e’ necessario “dare urgente avvio ad una seconda tranche di finanziamenti per la tutela dello strumento marittimo nazionale” dato che nel corso degli anni gli investimenti si sono ridotti del 65% e “sottofinanziamento che nel tempo ha eroso il patrimonio d’efficienza e d’addestramento su cui si fondano la nostra prontezza e le nostre capacita’ operative”. Entro il 2015, ha ricordato inoltre, “saremmo costretti a dismettere 54 delle 60 navi allora in linea“. E “l’abnegazione e le competenze” non sono sufficienti a far fronte a questa situazione. De Giorgi ha ricordato di aver fatto presente gia’ nel 2013 la necessita’ di un “intervento strategico” di 10 miliardi in dieci anni ed ora e’ necessario dare avvio alla seconda tranche di finanziamenti.  “Abbiamo gia’ avuto 5,4 miliardi – ha ribadito a margine della cerimonia – ne servono altri, anche per i sommergibili. Non e’ un’opzione. L’Italia e’ un paese a vocazione marittima e non puo’ non rinnovare l’intera flotta”. Serve dunque “un intervento significativo e di lungo periodo, non un intervento spot. Serve vera innovazione e un significativo innesto di personale”.

Al termine della cerimonia il Presidente della Repubblica si è preso l’onore e l’onere di consegnare quattro medaglie d’argento al Valor di Marina e la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica alla bandiera della Marina Militare e delle Forze Navali.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close