Fatti di Roma

ROMA E LAZIO IN ZONA GIALLA, MA NON È “TANA LIBERA TUTTI”

Roma e il Lazio tirano un sospiro di sollievo e dopo molte settimane di restrizioni tornano in zona gialla, colore che in tutta Italia si sarebbe dovuto ripristinare a inizio maggio ma che invece è stato anticipato a oggi, grazie a un Rt a 0.79.

“Non si tratta di un ‘Tana libera tutti’, raccomanda però l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria del Lazio Alessio D’Amato. “Non abbassare la guardia, siamo verso l’uscita dal tunnel ma non siamo ancora fuori dal tunnel”, ha ribadito il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La zona gialla torna con delle nuove regole che sembrano aprire la strada a un ritorno alla normalità, soprattutto per quanto riguarda bar e ristoranti. Non solo quindi la riapertura, l’asporto e le consegne a domicilio, ma la possibilità per chi ha spazi all’esterno di poter servire ai tavoli fino alle ore 22.

Una decisione che ha fatto contenti molti ma non tutti: il coprifuoco alle 22 è stato considerato “limitante” da molti imprenditori, la possibilità di aprire solo a chi ha spazi all’aperto “discriminante”, il divieto di consumare al banco, per le associazioni di categoria rappresenta danni per milioni di euro solo nella Capitale ma il governo ha assicurato che se i contagi continueranno a diminuire i provvedimenti saranno allentati, con verifiche a 15 giorni. Non solo ristorazione: da oggi in zona gialla saranno aperti musei, cinema, teatri, palestre all’aperto. Un piccolo e lento ritorno alla normalità a partire dal caffè e dall’aperitivo seduti nei dehors.

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