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ROMA, DOMANI LA SETTIMA MARCIA PER LA VITA

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Superare il muro dell’indifferenza contro tutti gli aborti e far riflettere sulla dignita’ della vita umana”. E’ il proposito su cui si muove la Marcia per la Vita, giunta alla 7/a edizione (“Per la vita senza compromessi”) che domani sfilera’ in corteo a Roma dalle 15.00 da Piazza della Repubblica per giungere in Piazza della Madonna di Loreto. A sfilare lungo le strade della Capitale ci saranno, per “la piu’ importante manifestazione nazionale dei movimenti Pro-Life – dicono i promotori -, i sostenitori dell’inviolabilita’ della vita umana, fin dal concepimento. Associazioni, famiglie, movimenti, giungeranno da ogni parte d’Italia e una nutrita rappresentanza da tutto il mondo, per ribadire il “si’ incondizionato e la sacralita’ della vita umana”.

Non manchera’ l’appoggio internazionale delle numerose associazioni straniere che si sono accreditate. Sfileranno i delegati da oltre 20 Paesi in rappresentanza di circa 100 diverse organizzazioni internazionali Pro-life provenienti oltre che dall’Italia, da Belgio, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Argentina, Canada, Nigeria, St Lucia, Malta, Sudafrica, Venezuela, Nuova Zelanda.

“I gruppi avanzeranno con i propri simboli e slogan perche’ la Marcia e’ apolitica e apartitica, non sono ammessi striscioni e slogan che possano ricondurre ad appartenenze politiche per evitare ogni forma di strumentalizzazione”, viene sottolineato. Quest’anno a testimoniare il valore della vita umana ci sara’ anche il professor Stephane Mercier dell’Universita’ Cattolica di Lovanio in Belgio che e’ stato licenziato dai vertici della scuola per aver trattato in classe il tema dell’aborto definendolo “l’omicidio di una persona innocente. E un omicidio particolarmente abietto, perche’ l’innocente e’ senza difese”, parole che hanno scatenato l’ira dei laicisti; ci sara’ anche l’imprenditore Roberto Brazzale, di Zane’ nel vicentino, che premia con un Bonus Bebe’ ogni lavoratrice che aspetti un bimbo.

Tra gli attestati di incoraggiamento, la lettera del card. Gerhard Ludwig Mueller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e quella del card. George Pell, prefetto della Segreteria per l’economia del Vaticano, che spiega: “eleviamo le nostre voci in difesa dei piu’ vulnerabili e mostriamo il continuo impegno della Chiesa Cattolica nei riguardi dei piu’ fondamentali diritti umani. Questa voce non potra’ mai essere azzittita e ora piu’ che mai necessita di essere ascoltata”.

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