Fatti di Roma

ROMA, 1° FEBBRAIO 2020: INIZIERÀ IL SEI NAZIONI DI RUGBY

Il 5 febbraio del 2000 allo stadio Flaminio di Roma il rugby italiano debutta con una storica vittoria nel Sei nazioni per 34-20 sulla Scozia, allora campione in carica. A venti anni di distanza il torneo è cresciuto e si è consolidato, fino a diventare uno degli eventi più attesi e partecipati. Un appuntamento che unisce sport, divertimento e cultura.

Nel salone d’onore del Coni, a Roma, oggi è stato inaugurato il cammino degli atleti azzurri in vista delle gare di febbraio e marzo 2020. Italia, Inghilterra, Francia, Galles, Irlanda e Scozia, si affronteranno in un torneo che inizia sabato 1° febbraio alle 15:00 con la sfida Galles-Italia.

“È un torneo importantissimo”, ha spiegato il presidente del Coni, Giovanni Malagò . “Questo è un Sei nazioni tutto nuovo a cominciare dalle bellissime divise che hanno questi ragazzi e ragazze. Questa competizione sta riscontrando sempre più successo, in particolare nel settore femminile. Il 22 febbraio e il 14 marzo ci sono due partite da mettere in agenda. Tutto questo avviene nello stadio Olimpico”.

Le gare che gli azzurri giocano in casa infatti sono in programma per sabato 22 febbraio alle 15:00 e sabato 14 marzo alle 17:45. Tutte le partite saranno trasmesse da Discovery Italia.

Per il settore maschile le gare in programma sono: il primo febbraio, Galles – Italia e poi Irlanda Scozia; il 2 febbraio, Francia Inghilterra; l’8 febbraio, Irlanda – Galles e poi Scozia – Inghilterra; il 9 febbraio, Francia – Italia; il 22 febbraio sarà la volta di Italia – Scozia e Galles – Francia; il 23 febbraio si sfidano Inghilterra – Irlanda; il 7 marzo, Irlanda – Italia e Inghilterra – Galles; l’8 marzo, Scozia – Francia; e si chiude il 14 marzo con tre match: Galles – Scozia, Italia – Inghilterra e Francia – Irlanda.

Per il settore femminile: il 2 febbraio, Galles – Italia; l’8 febbraio, Francia – Italia; il 23 febbraio, Italia – Scozia; l’8 marzo, Irlanda – Italia; il 15 marzo, Italia – Inghilterra.

“Roma è orgogliosa di ospitare di nuovo il Sei nazioni – ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi – sia perché il livello sportivo è altissimo, sia perché Roma sta diventando un palcoscenico internazionale per lo sport, è sempre più Capitale dello sport. Roma ha l’occasione di mostrarsi anche a chi non verrebbe per motivi turistici, ma viene per lo sport. Il rugby porta valori positivi con la caratteristica del terzo tempo, dimostra che la rivalità esiste soltanto dentro il campo”. L’iniziativa del comune di Roma per l’evento sarà quella di “aprire in maniera gratuita tutti i Musei Capitolini ai possessori di biglietto del Sei nazioni”, ha ricordato Raggi.

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