Fatti di Roma

RESTAURATA LA FONTANA DELLE RANE NEL CUORE DEL QUARTIERE COPPEDE’

È stata restaurata e restituita all’antico splendore la fontana delle Rane in piazza Mincio al quartiere Coppedé di Roma. L’intervento di ripristino del monumento, sotto la direzione tecnico-scientifica della Sovrintendenza capitolina, è il primo di tale portata dal momento dalla sua inaugurazione, nel 1927. Prima di poter intervenire sulla fontana è stato necessario consolidare il terreno di fondazione la cui natura instabile ha provocato, nel corso degli anni, l’inclinazione del bacino inferiore, terreno che con l’intervento è stato stabilizzato. Il restauro è stato inaugurato stamattina dalla sindaca di Roma Virginia Raggi. “È un onore essere qui – ha detto Raggi -. Ci siamo soffermati a vedere il lavoro di restaturo completato sulla fontana delle Rane, un lavoro durato 14 mila ore pari a 365 giorni. Questa fontana è il cuore del quartiere Coppedé e finora non era mai stata restaurata. Sono stati rimossi 17 centimetri di incrostazioni calcaree – ha spiegato la sindaca -, sono stati risolti problemi idraulici di non poco conto, si è operato un riallineamento della fontana e si è proceduro al ripristino del marciapiede circostante. Il restauro di questa fontana – ha sottolineato Raggi – è parte di un recupero delle fontane storiche. Il simbolo dell’acqua e delle fontane caratterizza la nostra città e quindi vogliamo recuperare questo patrimonio per troppi anni dimenticato”.

Il monumento appariva molto degradato a causa degli agenti atmosferici inquinanti da traffico veicolare e, come tutte le fontane romane, aveva risentito anche della composizione altamente calcarea delle acque di alimentazione, il cui getto continuo aveva prodotto incrostazioni calcaree di estrema resistenza. La rimozione dell’enorme strato di calcare, spesso circa 17 centimetri, che ricopriva l’opera è stata un’operazione particolarmente delicata e lunga. I lavori, realizzati dall’impresa Picalarga srl hanno riguardato anche l’impianto idraulico e il marciapiede ornamentale che circonda la fontana, ricollocato in opera sostituendo o recuperando parti delle losanghe in travertino nel completo rispetto del disegno originario. L’importo totale delle attività di consolidamento e restauro è stato di 283.683,12 euro.

Tra i presenti il vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma, Luca Bergamo, la Sovrintendente capitolina ai Beni culturali Maria Vittoria Marini Clarelli, la presidente del Municipio Roma II, Francesca Del Bello, la presidente della commissione Cultura di Roma, Eleonora Guadagno. Per il vicesindaco Bergamo “in questa piazza, grazie anche alla trasformazione dello spazio pedonale, facciamo un gesto di attenzione verso le funzioni pubbliche della città”. Inoltre “con l’illuminazione sarà ancora più apprezzabile l’effetto cromatico dato dal restauro”, ha precisato la Sovrintendente Marini Clarelli. “Finalmente riusciamo a vedere la tridimensionalità straordinaria dei materiali di questa fontana”, ha sottolineato Guadagno. 

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