Fatti di Roma

PRIEBKE, LA ROMA LAICA E QUELLA RELIGIOSA UNITE PER ONORARE LA MEMORIA DEI CADUTI ALLE FOSSE ARDEATINE

priebke


I funerali di Erich Priebke hanno evidenziato una forte e straordinaria coesione della Roma laica e quella religiosa su una vicenda che ci riporta all’orrore dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Dal primo cittadino al Vicariato, dalla comunità ebraica alle tante associazioni che hanno preso posizione la voce che si è levata è stata unica, forte e decisa: la nostra città rifugge ogni forma di totalitarismo e di violenza soprattutto quella nazi-fascista. Tutti allo stesso modo hanno reso onore alla memoria delle vittime dell’eccidio.

Molti si stanno chiedendo in queste ore se sia giusto o no negare la cerimonia funebre alla belva delle Fosse Ardeatine, che fino all’ultimo non ha rinnegato le azioni compiute negli anni della seconda Guerra Mondiale. Il fatto centrale di questa vicenda sta proprio in questo atteggiamento di disprezzo-  fino alla morte – di quanti sono caduti innocenti il 24 marzo 1944 e del dolore delle  loro famiglie.

Da romani e da chi crede nella libertà di religione e nella democrazia non possiamo non ribellarci all’ultimo insano gesto di follia di un assassino, che non ha voluto rigettare il nazismo e la violenza cieca e senza futuro che ha diffuso in tutta europa e nel mondo. Non dobbiamo chiederci su come fare i suoi funerali, ma su come dimenticarlo in maniera assoluta!

Questi esempi in negativo vanno cancellati dalla nostra memoria storica per questo mi auguro che presto i riflettori mediatici si spengano sulla vicenda terrena di un anti-uomo, il Capitano Erich Priebke.

Il direttore

Gianluca Scarnicci

Scarnicci editoriale

 

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