Disabilità

PRESENTATO IN ASSEMBLEA CAPITOLINA IL NUOVO REGOLAMENTO PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ

Centralità dell’alunno e delle famiglie, uniformità del servizio su tutto il territorio, possibilità di rimodulazione del servizio e, soprattutto, introduzione del modello dell’accreditamento con la libera scelta delle famiglie rispetto all’azienda o all’ente gestore del servizio. Sono i punti cardine del nuovo regolamento del “Servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità”, una delibera quadro presentata oggi in Assemblea capitolina e che – in attesa di alcuni pareri ministeriali – dovrebbe essere approvata la prossima settimana, volta a riformare il servizio che arriva dopo mesi di confronti e audizioni tra le varie parti politiche e sociali coinvolte.

Tra le misure previste anche l’adeguamento contrattuale per gli operatori, che passano dal livello C1 al D1 del contratto collettivo nazionale (con un salario minimo di 1.511 euro) e l’erogazione del pasto anche per gli Oepac. A oggi le prestazioni degli Operatori educativi per l’autonomia e la comunicazione nelle scuole capitoline sono regolate con gestione diretta da parte della struttura o attraverso bandi di gara che negli anni, prediligendo il principio del massimo ribasso, hanno portato alla riduzione sia della qualità del servizio, sia delle retribuzioni dei lavoratori. Il sistema di accreditamento punta a riportare la funzione di controllo in Campidoglio, aprendo la possibilità di erogare il servizio alle aziende ritenute virtuose secondo criteri che saranno stabiliti successivamente, sul modello in vigore a Milano già dal 2012.

A illustrare il testo all’Aula è stata la presidente della commissione Scuola di Roma Capitale, Carla Fermariello, prima firmataria: “Tutti i Municipi hanno inviato osservazioni dopo il deposito del regolamento, che si sviluppa in 19 articoli incentrati su una serie di principi cardine che abbiamo voluto ribadire, nonostante questi siano già fortemente percepiti dalla cittadinanza: il principio della centralità dell’alunno, la natura fortemente personalizzata dei Pei che devono essere predisposti in base alle esigenze specifiche dell’alunno, la centralità del ruolo delle famiglie in ogni fase del percorso educativo, l’uniformità del servizio su tutto il territorio”, ha spiegato Fermariello. Per la quale “è inconcepibile che ci siano Municipi in cui il servizio è garantito e altri in cui non lo è”. Altro principio fondante è quello che “la tutela degli alunni e delle alunne con disabilità deve andare di pari passo con i diritti dei lavoratori, l’adeguato inquadramento contrattuale e il diritto ad avere il pasto durante l’orario di lavoro”.

Tra le principali novità, ha proseguito la prima firmataria della delibera, “accanto alle procedure previste dalla legge e convalidate dall’Anac, quali la gestione diretta che era presente nel vecchio regolamento e la possibilità di affidare il servizio con procedure di gara a evidenza pubblica, introduciamo anche il modello dell’accreditamento con libera scelta delle famiglie rispetto all’ente gestore del servizio”.

Inoltre “abbiamo inserito anche esperienze positive provenienti dai Municipi, come la possibilità della rimodulazione del servizio senza sperperare le ore residue e riutilizzarle sul territorio, secondo il principio che le ore non erogate vengano comunque ridistribuite prima al minorenne destinatario e poi a favorire l’abbattimento delle liste d’attesa”. Infine “abbiamo deciso di rilanciare il gruppo di lavoro per l’inclusione scolastica dipartimentale, che esiste da molto tempo, e di introdurlo anche a livello municipale”. “Faccio un plauso alla collega Fermariello e preannuncio il voto favorevole di Fratelli d’Italia perché questo regolamento trasmette la competenza, l’attenzione, la conoscenza di questa materia e anche la capacità di alcune modifiche e dell’inserimento di alcune cose che apprezziamo molto e che anche a noi stanno particolarmente a cuore”, ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni Quarzo. Intanto, ha sottolineato, “il principio di sussidiarietà, quindi la possibilità di utilizzare l’accreditamento che noi proponiamo non solo per questi servizi ma anche in tema di emergenza abitativa e servizi sociali, con il meccanismo dei voucher che è utilizzato in moltissimi Comuni del Nord Italia e funziona bene garantendo una minor spesa e una maggior qualità dei servizi”.

Anche la capogruppo della Lega, Simonetta Matone, ha annunciato “il voto favorevole del gruppo, considerando l’ottimo lavoro che è stato fatto in una sinergia totale. Sono stati inseriti dei correttivi che ci hanno trovato assolutamente d’accordo, quindi ringraziando per il lavoro svolto anche noi voteremo a favore.

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