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POSIZIONATE LE NUOVE PIETRE D’INCIAMPO DOPO IL FURTO, CERIMONIA CON LA RAGGI E LA COMUNITÀ EBRAICA

Un momento della cerimonia con il sindaco Raggi
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Erano state divelte e rubate alcune settimane fa, oggi pomeriggio alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi sono state ricollocate in via Madonna dei Monti 82 le 20 “pietre d’inciampo”, le targhe a forma di sanpietrino, che ricordano le famiglie ebree Di Castro e Di Consiglio deportate e uccise nel ’44 . L’intervento è stato finanziato dal comune di Roma. Le pietre realizzate dall’artista Gunter Demning erano state installate qui a inizio 2012, poi alcune settimane fa il furto. “È stato come se avessero rubato un pezzo della nostra memoria – ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi – queste pietre segnano il passo e ci ricordano la memoria tragica di questa città”. “Noi – ha aggiunto la prima cittadina – non ci rassegnano a chi vuole strapparci le pietre: le hanno prese ma non hanno rubato la nostra memoria. Questo atto antisemita non ha offeso la comunità ebraica, ma Roma tutta”. Ad accompagnare nella via stretta e colma di gente del rione Monti la cerimonia del ricollocamento delle pietre – dove insieme alla sindaca erano presenti l’artista Demning, la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il rabbino di Roma Riccardo Di Segni, la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi e la curatrice del progetto pietre d’inciampo e presidente dell’associazione ‘Arte in Memoria’ Ada Chiara Zevi – sono stati gli strumenti e le voci dei ragazzi del Virgilio che hanno suonato l’Inno alla gioia, ‘Life is beautiful that way’ e alcuni canti ebraici. “Questi atti sono possibile a causa di un clima di intolleranza nei confronti dei più deboli”, ha detto Ada Chiara Zevi che ha poi fatto un appello alla sindaca: “Queste pietre non sono decoro urbano, ma sono parte della memoria tragica di questa città che ha vissuto le deportazione non solo di ebrei, ma anche di oppositori politici. Sono commissionate dalle famiglie, ma una volta installate sono la memoria pubblica della città e non possono essere vilipese. Chiedo al comune di farsi carico di salvaguardare queste pietre che sono la memoria della città”. L’evento si è chiuso con la preghiera del rabbino Di Segni. A Roma le pietre di inciampo sono più di 300 e sono state installate in tutta la città a partire dal 2010. Questa mattina nel I municipio ne sono state collocate delle nuove in via della Reginella, piazza Cairoli, via Gioberti e via della Lungara.

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