Fatti di Roma

#PERROMA; BORZÌ (ACLI ROMA), “ISTITUZIONI E SOCIETÀ CIVILE LAVORINO INSIEME PER RESTITUIRE SPERANZA ALLA CAPITALE”

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“In questo momento così difficile per la nostra città, platee come questa dove sono presenti sia le istituzioni, sia la società civile hanno un grande valore, al di là delle peculiari appartenenze, per ricostruire una Roma degna di essere chiamata Capitale e per dare a questa città maltrattata un nuovo orizzonte di speranza mettendo in gioco le forze buone che lavorano quotidianamente sul territorio”.

È quanto ha dichiarato Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, intervenuta questa mattina al Teatro Brancaccio per l’incontro “#perRoma, le esperienze di governo di centrosinistra per il rilancio della Capitale”, promosso dai presidenti dei Municipi della Capitale.

“Come Acli di Roma – ha aggiunto Borzì – siamo autonomamente schierati e non aderenti a nessun partito politico, ma non facciamo mancare, con umiltà in un puro spirito di servizio, le nostre proposte per migliorare la città e continuiamo a essere un pungolo per stimolare la politica e le istituzioni. Pensiamo sia necessario tornare a lavorare sul senso più profondo di comunità, che deve essere il vero collante della città per unire la periferia al centro, e a individuare i bisogni reali e le vere priorità contribuendo a colmare il divario tra la politica dei palazzi e i bisogni della gente comune. In questo senso, i Municipi, che sono veri e propri enti di prossimità e il presidio più vicino ai cittadini, rappresentano un raccordo fondamentale fra le persone, la società civile e le istituzioni e bisogna valorizzarli”.

“Sono convinta – conclude Borzì – che la società civile rappresenti una preziosa risorsa per promuovere una piena cittadinanza sociale coniugando l’esigibilità dei diritti essenziali con i doveri inderogabili di solidarietà e di partecipazione responsabile. Le politiche sociali non devono essere considerate un costo, ma un investimento di sviluppo e devono essere integrate superando la logica dei compartimenti stagni per rispondere ai crescenti e sempre più complessi bisogni dei cittadini”.

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