Fatti di Roma

PER SALVARE I KIWI DEL LAZIO SERVE LA UE

“La perdita di oltre 100 milioni di euro tra fatturato e indotto, causata dalla moria dei kiwi in terra pontina, non può lasciare indifferenti le istituzioni che devono intervenire sia nell’immediato che per il futuro, per sostenere i coltivatori che rischiano il tracollo”. Lo sostengono le consigliere regionali M5s Gaia Pernarella e Francesca De Vito, in commissione congiunta Agricoltura e sviluppo economico, convocata dal presidente Valerio Novelli per affrontare la grave crisi del comparto agricolo della produzione del kiwi. “Accanto agli interventi del Governo nazionale, che non si sta sottraendo nell’affrontare il problema, bisogna – spiegano i consiglieri M5s – intervenire anche a livello regionale, utilizzando, lì dove è possibile, le rimanenze dei fondi strutturali europei del settennale in corso e proponendo nel prossimo programma 2021-2027, nuovi finanziamenti per emanare misure incentrate sia sulla ricerca scientifica che sull’individuazione di soluzioni”.

Per la consigliera M5s Gaia Pernarella “salta all’occhio la necessità di avviare una procedura per l’individuazione del fenomeno che porta alla morte dell’apparato radicale delle piante, coinvolgendo anche le aziende nella raccolta dei dati e rendendole protagoniste di questa sfida che ha bisogno del sostegno di tutti gli attori del territorio, tra cui il Consorzio di Bonifica che purtroppo oggi non era presente in Commissione. Ma viene da se che non possiamo attendere in maniera inerme i risultati scientifici, occorre nel frattempo trovare una soluzione che dia una boccata d’ossigeno agli agricoltori, sbloccando o individuando nuovi finanziamenti tra quelli previsti dal Fondo Europeo Agricolo”, conclude Pernarella. Necessità ribadita anche dalla consigliera Francesca De Vito che ha invitato la Giunta regionale a passare dall’ascolto ai fatti. “Se è vero che con l’utilizzo dei fondi europei possiamo aiutare un comparto d’eccellenza della nostra regione che è tra i leader mondiali della produzione di questo frutto, è anche vero che con finanziamenti regionali o bandi ad hoc, attraverso la costituzione di reti d’impresa, possiamo contribuire a risollevare un settore che se non sostenuto arriverà a breve a vedere una riduzione del 50 per cento del fatturato, con conseguenze drammatiche anche su tutto l’indotto”.

“Occorre mettere in campo soluzioni tecniche e pratiche per aiutare finanziariamente gli agricoltori – afferma De Vito – affinché non ci siano solo promesse ma risposte economiche tangibili”. La ferma volontà di non lasciare da soli gli agricoltori è stata espressa dal presidente della Commissione Agricoltura Valerio Novelli. “Quella di oggi – ha ribadito Novelli – è stata solo la prima di una lunga serie di Commissioni che terremo nelle prossime settimane per affrontare questo problema e la presenza del sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giuseppe Labate, che ringrazio per essere intervenuto oggi in Commissione, è il segnale della grande attenzione che anche il Governo sta avendo per le difficoltà che stanno subendo gli agricoltori del nostro territorio. Al momento non ci sono state prospettate soluzioni scientifiche per la risoluzione immediata del problema, nonostante sia il servizio Fitosanitario che il Crea stiano dando il massimo sforzo in questo senso e accogliamo positivamente la creazione di una task-force che coinvolga le Regioni colpite dal fenomeno. Ora a è il momento di stare vicino alle imprese – conclude Novelli – sostenendole economicamente visti gli ingenti danni che stanno subendo. La commissione continuerà a monitorare la situazione, tenendo i fari accesi su questo problema, perché, sia politicamente che moralmente abbiamo il dovere di preservare uno dei pochi marchi Igp del nostro territorio”.

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