Fatti di Roma

PENE DIMINUITE A BUZZI E CARMINATI, MA TORNA IL 416BIS

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La terza sezione penale della Corte di Appello di Roma ha ribaltato l’esito della sentenza di primo grado sull’inchiesta Mondo di mezzo e ha accolto la richiesta della procura generale che nella requisitoria dello scorso 20 marzo aveva chiesto il ripristino del 416bis, ovvero dell’associazione a delinquere di stampo mafioso nelle forme pluriaggravate per diversi imputati.

L’associazione capeggiata da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi (due diverse associazioni a delinquere tra loro in collaborazione per il primo grado) è secondo la Corte d’appello a tutti gli effetti un’associazione di stampo mafioso.

Le pene ai due principali imputati, Massimo Carminati e Salvatore Buzzi che seguivano la lettura in videoconferenza dai carceri di Opera e Tolmezzo, sono però state diminuite (per Carminati sono stati stralciati anche alcuni reati): 18 anni e 8 mesi a Salvatore Buzzi e 14 anni e 6 mesi a Carminati.

“Questa sentenza conferma la gravità di come il sodalizio tra imprenditoria criminale e una parte della politica corrotta abbia devastato Roma. Conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che bisogna tenere la barra dritta sulla legalità. È quello che stiamo facendo e continueremo a fare per questa città e i cittadini”, ha commentato la sindaca di Roma Virginia Raggi.

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