Fatti di Roma

OSTIA, IL PORTO NUOVAMENTE CON I SIGILLI: SEQUESTRATI BENI PER 450 MILIONI

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Il porto di Ostia è finito di nuovo al centro d’indagini e nella mattinata è stato posto sotto sequestro con un’operazione della Guardia di Finanza che ha posto i sigilli anche ad alcuni stabilimenti del litorale.

Il porto turistico era gestito da 19 società, di cui 2 di diritto inglese, ed è proprio il loro patrimoniale che comprendeva 531 immobili, soldi e altri beni mobili per un valore complessivo di circa 450 milioni di euro sono stati sequestrati; il decreto della sezione per le misure di Prevenzione hanno colpito principalmente Mauro Balini, imprenditore romano non nuovo alle autorità poiché già in precedenza era stato accostato a indagini per associazione a delinquere, fatture false, riciclaggio.

Già nel 2015 la struttura portuale era finito sotto sequestro, sempre per mano dei finanzieri, in un’operazione dove Balini ne è uscito pulito ma sono state arrestate quattro persone a lui vicine; oggi invece è stato accusato di aver messo in pratica un vero e proprio progetto di svuotamento dell’ATI a favore di società a lui riconducibili.

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