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NUOVI CONTROLLI CONTRO IL TAVOLINO SELVAGGIO AL CENTRO

Controlli (Foto polizia locale di Roma Capitale)
Controlli (Foto polizia locale di Roma Capitale)

 


Dopo l’intervento del 13 luglio scorso, durante il quale Polizia Locale e Carabinieri avevano effettuato multe e rimozioni di tavolini, anche ieri disposte nuove verifiche: a pochi giorni di distanza, quindi, i caschi bianchi del gruppo Centro e i Carabinieri di San Lorenzo in Lucina sono tornati sul posto per verificare il rispetto della legalità. Gli agenti hanno constatato irregolarità in due attività: la prima, un laboratorio di gelateria con vendita di prodotti alimentari (prima multa contestata) presentava alcuni metri quadri di occupazione abusiva; la seconda attività, già multata durante lo scorso intervento, presentava circa 21 metri quadri di occupazione abusiva e nuovi arredi installati, che di fatto aumentavano la superficie di somministrazione con nuovi coperti. Nei confronti del recidivo è scattata una denuncia ai sensi degli art. 633 e 639 bis del Codice Penale per “invasione di terreni”, con conseguente sequestro di 13 tavoli, 28 sedie, 1 seggiolino per bambino e 3 fioriere.
Gli arredi, posizionati all’interno dei locali, dei quali l’esercente è stato nominato custode giudiziario, non potranno essere toccati e dovranno restare a disposizione dell’autorità giudiziaria, pena una denuncia per “violazione di sigilli”.
Anche il Gruppo Centro e il GPIT ieri hanno operato nel cuore di Trastevere, più precisamente a Vicolo del Cinque e Vicolo del Bologna, dove sono state controllate 17 attività di somministrazione e rimossi coattivamente 17 tavoli, 37 sedie, 3 ombrelloni, 4 fioriere, 4 porta menu, 6 lampioni e sanzionati alcuni mezzi che violavano il codice della strada. “Come già fatto a Campo de Fiori ed ora in via della Vite, le occupazioni abusive con tavolini non autorizzati verranno perseguite anche penalmente, con più serie conseguenze per gli esercenti”, ha dichiarato il comandante Diego Porta.
Nei prossimi giorni i caschi bianchi torneranno a verificare il rispetto delle disposizioni legate all’occupazione di suolo pubblico.

 

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