Angolo della Salute

“NESSUNO INDIETRO”: AL VIA LA CONFERENZA INTERNAZIONALE CONTRO LA DENUTRIZIONE DEGLI ADOLESCENTI

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Denutrizione, problemi della crescita e rischio di morte precoce colpiscono milioni di bambini e adolescenti nel mondo, “trasmesse” di madre in figlio. È la problematica al centro di una conferenza internazionale iniziata oggi a Roma, organizzata da Ifad (International Fund for Agricultural Development) e Save the Children, con il sostegno del Governo canadese. Lo riferisce il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC). Lo scopo dell’iniziativa: non lasciare nessuno indietro, come annuncia il titolo, “Leaving no one behind – making the case for adolescent girls”.

La conferenza durerà due giorni e si terrà negli uffici dell’IFAD, con l’obbiettivo di fornire una piattaforma a molteplici attori per identificare azioni concrete e necessarie per eliminare la fame e prevenire ogni forma di malnutrizione. All’iniziativa partecipano rappresentanti istituzionali, della società civile, delle Organizzazioni Internazionali e del mondo accademico. Sarà presente anche un gruppo di ragazze e ragazzi provenienti da varie parti del mondo, incluse alcune comunità indigene, con le loro testimonianze di attivismo e vita quotidiana.

Secondo l’UNRIC, nel 2030 vi saranno 129 milioni di bambini con problemi di crescita dovuta alla malnutrizione, il più delle volte causati dalla denutrizione delle loro madri adolescenti. “Nel mondo – riporta il comunicato – ogni anno, sono circa 12 milioni le ragazze che si sposano prematuramente e 16 milioni le adolescenti che diventano madri. Le giovani donne giocano un ruolo essenziale per lo sviluppo economico e umano delle loro famiglie e delle loro comunità, nonostante siano fortemente soggette a fenomeni di esclusione e discriminazione, matrimoni o gravidanze precoci, violenze e abusi di ogni genere oltre ad avere minor accesso ai servizi essenziali”.

“Le ragazze adolescenti, soprattutto se malnutrite, hanno più probabilità di non sopravvivere al parto e di dare alla luce bambini con deficit nutrizionali, che sono perciò più vulnerabili ed esposti a morte precoce”, sottolinea Daniela Fatarella, vice Direttrice Generale di Save the Children. “Per interrompere questo circolo vizioso ed evitare la trasmissione della malnutrizione da una generazione all’altra è importante investire sulle ragazze, migliorare il loro stato nutrizionale e soprattutto, aiutarle nel processo di empowerment, fornendo loro quelle competenze necessarie per fortificarsi, migliorare l’autostima e riscattarsi socialmente ed economicamente”.

(Foto: UNRIC)

Maddalena Tomassini

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