Fatti di Roma

MIGRANTI; LE ACLI DI ROMA E DEL LAZIO ADERISCONO ALLA MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI

PIEDI SCALZI


Le ACLI di Roma e del Lazio aderisco alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” che si terrà venerdì prossimo, 11 Settembre 2015, alle ore 17 che muoverà dal Centro Baobab di Via Cupa 5, fino alla Stazione Tiburtina, per poi fare ritorno al Centro. La manifestazione promossa dal Baobab è l’edizione romana della marcia che si terrà lo stesso giorno a Venezia e lanciata da illustri protagonisti del panorama culturale italiano in occasione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica.

“Accogliamo positivamente l’idea del centro Baobab di rilanciare la marcia degli scalzi anche nella Capitale e per questo saremo presenti con una rappresentanza dell’associazione. La nostra città nell’ultimo periodo è stata più che mai centro nevralgico di accoglienza dei migranti e non poteva mancare a Roma un segnale forte di solidarietà in difesa dei diritti di persone disperate che abbandonano i propri luoghi natii perché vittime di guerre o soprusi proprio per questo condividiamo con le realtà sociali aderenti e con le Istituzioni, l’urgenza di interventi concreti e costruttivi.

E’ quanto dichiarano congiuntamente la presidente delle ACLI di Roma, Lidia Borzì e la presidente delle ACLI del Lazio, Alessandra Bonifazi.

“Quello che conta, però, è che – continuano congiuntamente Borzì e Bonifazi – non ci si limiti ad una sola partecipazione dell’evento, è fondamentale, infatti, coniugare la presenza in occasioni come questa con la concretezza quotidiana nel proprio ambito d’impegno. Questo è ciò che cerchiamo di fare anche attraverso il progetto “il pane A Chi Serve”, il servizio di recupero e di redistribuzione del pane invenduto, che grazie al comune impegno e alla generosità di fornai, associazioni e Istituzioni romane, arriva sulla tavola di oltre 1600 poveri tra i quali le centinaia di transitanti ospitati nella tendopoli allestita accanto alla stazione Tiburtina e presso il Centro Culturale Baobab, punto di partenza della manifestazione. Il pane come bene primario indispensabile e come strumento di costruzione di reti di solidarietà. Un percorso che parte dal basso, una marcia oltre la marcia.”

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